Il Cristo rovesciato: motivi cristiano-ortodossi nei "Demoni" di F. M. Dostoevskij

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dc.contributor.advisor Naumow, Aleksander it_IT
dc.contributor.author Puglia, Monica <1984> it_IT
dc.date.accessioned 2017-02-22 it_IT
dc.date.accessioned 2017-05-08T03:49:47Z
dc.date.available 2018-07-19T08:58:04Z
dc.date.issued 2017-03-21 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/9897
dc.description.abstract Il romanzo “Demoni” di F.M. Dostoevskij è intriso di simbologia cristiana e allo stesso tempo offre tutte le declinazioni possibili del male e dell’abiezione. Dai personaggi e dalla struttura delle loro interazioni si evince un profondo legame con il cristianesimo ortodosso, si hanno di fronte vere e proprie incarnazioni letterarie di concetti filosofico-religiosi, che si esemplificano attraverso la dialettica interiore dei personaggi. Nella prima sezione, partendo dalla concezione del male nell’ortodossia, si passa alla visione del problema nell’opera dostoevskiana, così come è stata interpretata da filosofi e teologi: da Solov’ev, Berdjaev, Evdokimov, Šestov, S. Bulgakov, fino agli sguardi contemporanei di Kantor ed Esaulov. La seconda parte tratta la demonologia: dalla nascita del concetto di daimon nell’antica Grecia, fino al passaggio nella mentalità giudaica e la sua trasformazione definitiva in demonio nel Nuovo Testamento. La cultura russa è popolata di demoni: il bes è quello che traduce il daimonion neotestamentario ed è scelto da Dostoevskij come titolo del romanzo per la capacità di pervertire e possedere l’uomo. Infine si entra nell’opera letteraria, con un approfondimento sulla doppia epigrafe: quella dal vangelo di Luca e quella puskiniana, due modi diversi di intendere il bes e due chiavi di lettura per il romanzo. A seguire i personaggi principali, analizzati attraverso la simbologia biblico-ortodossa di cui sono intessuti: Stavrogin, l’Anticristo-Giuda, Petr Verchovenskij, il demone abietto e Pietro, Marija Lebjadkina, Maria Vergine e Sofia, Kirillov dalla teandria all’Uomo Dio, Šatov il portatore di Cristo e del nazionalismo religioso russo. Sarà scopo principale di questo lavoro di tesi mostrare come l’autore abbia costruito il romanzo attraverso l’uso di immagini bibliche spesso rovesciate, affiancando la parabola cristologica a una controparte evidentemente satanica, in una sorta di mondo deformato, non solo incapace di avvicinarsi al messaggio evangelico, ma in grado solo di ribaltarlo e di generare il suo opposto. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Monica Puglia, 2017 it_IT
dc.title Il Cristo rovesciato: motivi cristiano-ortodossi nei "Demoni" di F. M. Dostoevskij it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2015/2016, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 855594 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language RUSSO it_IT
dc.provenance.upload Monica Puglia (855594@stud.unive.it), 2017-02-22 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Aleksander Naumow (anaumow@unive.it), 2017-03-06 it_IT


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