Abstract:
L’obiettivo del lavoro è studiare il cambiamento dei modelli didattici utilizzati nelle classi con alunni stranieri. La tesi sostiene che gli allievi non necessitano di una didattica speciale, ma di una mentalità che interpreta le differenze individuali come ricchezza.
Al progetto hanno partecipato alunni e insegnanti di 5 istituti di scuola primaria di Venezia e Brescia. Mediante intervista semi-strutturata con le insegnanti, sono state raccolte informazioni su aspetti della vita in classe e considerazioni personali. Agli alunni sono state somministrate delle prove indaganti il livello attuale di cinque specifiche tipologie di pensiero.
Dai dati raccolti emerge il riconoscimento delle difficoltà legate alla presenza di alunni con profili disomogenei e il tentativo spontaneo di adottare modelli più inclusivi, come la didattica enattiva. Inoltre, che chi adotta tale approccio, influenza positivamente i propri allievi, permettendo uno sviluppo più marcato delle diverse forme di pensiero.