I servizi ispettivi nel quadro della regolazione interna, europea ed internazionale

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Brino, Vania it_IT
dc.contributor.author Merlini, Francesca <1970> it_IT
dc.date.accessioned 2015-03-23 it_IT
dc.date.accessioned 2016-01-30T10:38:28Z
dc.date.available 2016-01-30T10:38:28Z
dc.date.issued 2015-09-10 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/6554
dc.description.abstract Questa ricerca si prefigge l’ambiziosa intenzione di esplorare il complesso sistema ispettivo italiano, dalle origini che affondano all’indomani dell’Unità d’Italia, fino alle più recenti riforme, l’ultima operata con la legge n.183 del 2010. In questa evoluzione storica un ruolo importante è rivestito da un lato, sul piano interno, dalla Costituzione della Repubblica italiana, dall’altro, sul piano internazionale, dall’adesione dell’Italia all’Organizzazione internazionale del lavoro con la conseguente ratifica delle convenzioni internazionali in tema di ispezione del lavoro. L’esame dei servizi ispettivi nel contesto della regolazione europea ed internazionale occupa l’ultima parte di questo studio nella quale si è proceduto a comparare il nostro sistema con quello adottato dal Regno Unito, paese di common law nel quale ho avuto il pregio di soggiornare per tre mesi nel periodo di dottorato, allo scopo di valutarne le differenze ed operare una comparazione rispetto al nostro. Nell’affrontare una materia come quella in oggetto, ho cercato di analizzare l’impatto e la funzionalità del sistema ispettivo italiano rispetto al principio di effettività, di certezza del diritto e delle relazioni giuridiche. Per efficacia s’intende, comunemente, la capacità di un sistema di perseguire il proprio scopo, garantendo il rispetto delle regole e, se del caso, sanzionando in maniera efficace gli operatori del mercato che le trasgrediscono. L’analisi degli istituti giuridici oggetto della presente ricerca è, pertanto, diretta ad evidenziarne il livello di efficacia con riguardo sia alla posizione del datore di lavoro che a quella dei lavoratori, passando per il raccordo, che necessariamente deve instaurarsi per un corretto funzionamento di un servizio ispettivo, tra il personale amministrativo, chiamato ad indagare e sanzionare, ed il giudice chiamato a decidere, in ultima istanza, in caso di contenzioso tra organo accertatore e datore di lavoro. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesca Merlini, 2015 it_IT
dc.title I servizi ispettivi nel quadro della regolazione interna, europea ed internazionale it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Diritto europeo dei contratti civili, commerciali e del lavoro it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, proroghe semestrali 2013/2014 it_IT
dc.description.cycle 27 it_IT
dc.degree.coordinator Camardi, Carmela it_IT
dc.location.shelfmark D001513 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 955917 it_IT
dc.format.pagenumber 254 p. it_IT
dc.subject.miur IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Francesca Merlini (955917@stud.unive.it), 2015-05-28 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Vania Brino (vania@unive.it), 2015-07-01 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record