Il sindacalista riflessivo : tra autoformazione e capacitazione

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dc.contributor.advisor Padoan, Ivana Maria it_IT
dc.contributor.author Chiusso, Cristiano <1968> it_IT
dc.date.accessioned 2014-10-10 it_IT
dc.date.accessioned 2015-05-12T12:48:38Z
dc.date.issued 2015-02-17 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5654
dc.description.abstract Nell'età postfordista il mondo del lavoro è cambiato radicalmente: la condizione precaria, assieme alla terziarizzazione e all’immaterialità dei servizi, riassume la nuova condizione del lavoro in sostituzione dell’operaio-massa dell’età fordista. Il sindacato, sopravvissuto alla crisi della Prima Repubblica e in crisi di consenso sociale, è chiamato a rispondere a questa trasformazione: il sindacalista si trova a dover a riflettere su modalità e filosofie del proprio "mestiere" per continuare a rappresentare la società liquida ed intercettare il nuovo mondo dei lavori. Partendo dall'analisi della condizione postfordista e passando poi allo studio della letteratura sul "mestiere" del sindacalista, abbiamo condotto un'osservazione partecipante di un direttivo sindacale della CGIL, il più grande sindacato italiano: per 4 anni, seguendo un approccio fenomenologico-ermeneutico, abbiamo beneficiato di un punto di osservazione privilegiato per conoscere e comprendere da dentro il "mestiere" del sindacalista, facendo particolare attenzione alle modalità del suo apprendimento e alla sua generatività formativa. Abbiamo altresì condotto una fase di osservazione in profondità mediante la sperimentazione di un percorso di formazione improntato agli indicatori emergenti dell’autoformazione e della riflessività. Dalla rielaborazione dei dati raccolti, la nostra osservazione ci ha detto che il "mestiere" sindacale si apprende principalmente mediante prassi di conformità e di adeguamento ai modelli autoriali presenti, implicanti processi di autoformazione implicita ed informale, laddove la formazione formale è ancora improntata ad una visione del mondo prevalentemente fordista e la sua incidenza nella maturazione del “mestiere” del sindacalista marginale, a causa della sua discontinuità e dello scarso valore organizzativo assegnatole. Dai contesti di prassi osservati, il sindacalista si sente investito di un compito che va aldilà di percorsi professionali determinati, in quanto si propone obiettivi di giustizia, libertà, dignità, autonomia: l’aspetto vocazionale ed esistenziale del “mestiere” del sindacalista è essenziale ed il costrutto di capacitazione ci sembra corrispondere a queste sue specificità. Restituiamo alla CGIL un’ipotesi di formazione sindacale continua che valorizzi la riflessività, l’autoformazione e le capacitazioni dei sindacalisti. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Cristiano Chiusso, 2015 it_IT
dc.title Il sindacalista riflessivo : tra autoformazione e capacitazione it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze della cognizione e della formazione it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2011/2012, sessione proroghe annuali 2013/2013 it_IT
dc.description.cycle 25 it_IT
dc.degree.coordinator Natali, Carlo it_IT
dc.location.shelfmark D001409 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 742225 it_IT
dc.format.pagenumber 482, [80] p. it_IT
dc.subject.miur M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend
dc.provenance.upload Cristiano Chiusso (742255@stud.unive.it), 2014-10-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Ivana Maria Padoan (ipadoan@unive.it), 2014-10-20 it_IT


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