Aircraft collisions with wildlife, hereafter wildlife strikes, are a growing threat to civil aviation safety. Of these wildlife strikes, bird-aircraft collisions (hereafter birdstrikes) are of major concern because of the strike frequency and associated damage. Importantly, these wildlife-strike statistics reflect an increasing risk to aviation safety due to the considerable increase of air traffic and growth of the civil aviation industry, demographic explosion of synanthropic bird species and their habituation to live in human-modified habitats and to exploit food sources deriving from human activities. Furthermore, airports are highly attractive for wildlife, whose presence pose substantial hazards to aviation, leading to a high occurrence of wildlife strikes. As a consequence, the adoption of strategies aimed to limit the wildlife-aircrafts collisions at airports and keep under control the risk is strongly needed. The current PhD research project fits into this perspective, with the aim to develop new tools for wildlife strike risk assessment, which may be used by airport managers to improve the aviation safety worldwide. The study has been conducted in two international Italian airports: The Venice Marco Polo airport and the Treviso Antonio Canova airport, highly attended by wildlife since located in very important naturalistic areas, respectively on the inland border of the Venice lagoon and along the River Sile Regional Natural Park. The main objective of the research is to develop a new holistic bio-geographic risk index or Attraction Risk Index (ARI) for birdstrike risk assessment. The innovation of the ARI risk index is to combine the environmental features and attractive sites for wildlife around airports, with the wildlife attending the studied airport as well as the recorded air traffic and birdstrikes. Additionally, the present study is intended to provide information on the relative attractiveness of sources to wildlife in order to highlight the most appealing ones, thus the most hazardous from an aviation perspective. Results from the study will help in dealing with airport management problems and safety improvement.
Le collisioni tra la fauna selvatica e gli aerei, fenomeno conosciuto come wildlife strike, costituiscono una minaccia crescente per la sicurezza aerea. Tra tutti, gli impatti che destano maggior preoccupazione sono i birdstrikes, ovvero le collisioni tra i velivoli e l’avifauna. Ciò a causa della frequenza con cui si verificano tali incidenti e dei danni ad essi associati. Negli ultimi anni il trend di wildlife strike è aumentato drasticamente, di pari passo col crescente traffico aereo e l'esplosione demografica di specie definite ‘sinantrope’ in quanto abituate a frequentare habitat antropizzati e a sfruttare fonti alimentari derivanti dalle attività umane. Gli aeroporti risultano altamente attrattivi per la fauna selvatica, la cui presenza pone dunque un rischio concreto per l'aviazione, portando altresì ad un’elevata incidenza di wildlife strikes all’interno del sedime aeroportuale. Di conseguenza, risulta fondamentale l’adozione di strategie atte a limitare il numero di impatti e a tenere sotto controllo il rischio.
Questo progetto di dottorato si inserisce in questa prospettiva, con l'obiettivo di sviluppare nuovi strumenti per l’analisi del rischio di wildlife strike, che potranno essere utilizzati dai gestori aeroportuali al fine di implementare la sicurezza aerea su scala globale.
Lo studio è stato condotto in due aeroporti Internazionali Italiani: l'aeroporto Marco Polo di Venezia e l'aeroporto Antonio Canova di Treviso, entrambi altamente frequentati da fauna selvatica essendo situati in aree particolarmente importanti dal punto di vista naturalistico, rispettivamente al confine con la laguna di Venezia e lungo il Parco Naturale Regionale del fiume Sile.
L'obiettivo principale della ricerca è quello di sviluppare un nuovo indice di rischio, denominato Attraction Risk Index (ARI). Tale indice risulta innovativo nel campo dell’analisi del rischio di wildlife strike in quanto utilizza un approccio olistico, integrando fra loro le caratteristiche ambientali e le fonti attrattive per la fauna selvatica presenti nell’area circostante l’aeroporto, le specie in esso rilevate, il traffico aereo e gli impatti registrati. Inoltre, il presente studio fornisce informazioni circa l’ attrattività relativa delle fonti con l’obiettivo di definire i prime drivers per la fauna selvatica e dunque gli elementi più pericolosi per il traffico aereo. I risultati ottenuti sono volti ad una corretta gestione aeroportuale e ad implementare la sicurezza aerea.