Il presente studio si propone di indagare la fortuna critica e l’influenza della fotografia della Neue Sachlichkeit (August Sander, Albert Renger-Patzsch e Karl Blossfeldt) nel panorama fotografico tedesco degli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Particolare rilevanza è conferita alla ricostruzione del contesto artistico-fotografico della Germania Ovest tra il 1959 e il 1980 (le gallerie fotografiche, la critica militante, il dibattito sul documentario accolto nelle riviste di settore, le mostre, le fiere e le manifestazioni d’arte internazionali), nonché all’analisi dell’opera dei Nuovi Documentaristi tedeschi. Questi fotografi, riconosciuti come rappresentanti di punta di quella che è stata ribattezzata Autorenfotografie (fotografia degli autori), cercano di registrare il paesaggio, la città e l’uomo contemporanei in modo diretto, sobrio e oggettivo senza al contempo rinunciare a una propria identità autoriale, segnata da una forte riconoscibilità stilistica.
This study aims to investigate the critical success and influence that the photography of the New Objectivity (August Sander, Albert Renger-Patzsch and Karl Blossfeldt) had on German photographic scene of the 1960s and 1970s. Particular importance is given to the reconstruction of the artistic and photographic context of West Germany between 1959 and 1980 (photo galleries, militant criticism, the debate on documentary photography in magazines, international art fairs and exhibitions), as well as to the analysis of the work of the New German Documentary Photographers. These photographers, recognized as the major representatives of the so-called Autorenfotografie (authors photography), try to record the contemporary landscape, city and man in a way that is straightforward, sober and objective at the same time without giving up their own authorial identity, marked by a highly recognizable style.