dc.contributor.advisor |
Barbieri, Giuseppe <1955- > |
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dc.contributor.author |
Radetić, Dunja <1977> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-06-13T10:03:40Z |
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dc.date.available |
2013-06-13T10:03:40Z |
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dc.date.issued |
2013-04-22 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/3013 |
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dc.description.abstract |
La mia ricerca ha indagato le strategie di re-visione della tradizione storico artistica, da parte degli artisti contemporanei che usano come mezzo di espressione le nuove tecnologie della visione (fotografia, video e arte digitale). La ricerca si inserisce nell'ambito degli studi sulla memoria culturale e si è concentrata a studiare, attraverso quattro casi studio (Untitled #205 di Cindy Sherman che riprende La Fornarina di Raffello, Still Life di Sam Taylor-Wood che si basa sulla tradizione della rappresentazione della natura morta, Uncomfortable Proximity di Graham Harwood che rielabora il sito web della Tate Gallery con alcune sue opere e Col Tempo-The W. Project di Péter Forgács, in cui compare la Vecchia di Giorgione e una serie di Autoritratti di Rembrandt) le relazioni dialogiche tra il passato e il presente. L'analisi delle opere si è svolta principalmente sulla base degli strumenti della storia dell'arte e delle teorie contemporanee sull'intermedialità. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it |
dc.rights |
© Dunja Radetić, 2013 |
it_IT |
dc.subject |
Arte contemporanea |
it_IT |
dc.subject |
Memoria culturale |
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dc.subject |
Intermedialità |
it_IT |
dc.title |
Scomode contiguità dello sguardo : quattro re-visioni della tradizione visiva occidentale |
it_IT |
dc.type |
Doctoral Thesis |
en |
dc.degree.name |
Storia antica e archeologia, Storia dell'arte |
it_IT |
dc.degree.level |
Dottorato di ricerca |
it |
dc.degree.grantor |
Scuola dottorale interateneo in Storia delle arti |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2013 |
it_IT |
dc.description.cycle |
25 |
it_IT |
dc.degree.coordinator |
Barbieri, Giuseppe |
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dc.location.shelfmark |
D001226 |
it |
dc.location |
Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato |
it |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
955715 |
it_IT |
dc.format.pagenumber |
311 p. : ill. |
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dc.subject.miur |
L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO |
it_IT |
dc.description.tableofcontent |
Introduzione p.5; 1.Scomode contiguità dello sguardo: gli elementi di un quadro metodologico p.14; 1.1. Iconologia della memoria p.18;1.1.1. Mediatori del ricordo p.19; 1.1.2. Mediatore e metafora p.21; 1.1.3. Memoria e ricordo p.24; 1.1.4. Mediatore del ricordo/ricordo mediale p.27; 1.1.5. Performatività del ricordo p.30; 1.1.6. Memoria e immagine p.31; 1.2. Arte in cornice: opera d'arte, storia dell'arte e museo p.34; 1.2.1. La “cornice” della tradizione visiva p.36; 1.2.2. Gli archivi dell'arte moderna p.41; 1.2.3. Opera d'arte e il “ruolo terminale” nella vita della cultura p.45; 1.2.4. Opera d'arte nel sistema dialogico della cultura p.55; 1.3. Re-visioni p.58; 1.3.1. Appropriazione p.64; 1.3.2. Metakunst. Le teorie dell'autoriflessività artistica nel contemporaneo p.66; 1.3.3. Dall'oggetto visivo all'”act of looking” p.70; 1.3.4. “Quoting Caravaggio”: tra iconografia e intertestualità p.76; 1.3.5. Traduzione intersemiotica. p.78, 1.3.6. Media e rimediazione p.83; 1.3.7. Dallo sfondo alla figura p.85; 1.3.8. Un campione di esempi p.88; 1.3.9. Intermedialità e le modalità dei media p.103; 2. Distruggere la pittura: mediazione e trasformazione p.115; 2.1. Rituali della memoria p.118; 2.1.1.Cindy Sherman: Masquerade storico artistica p.118; 2.1.2. La “Fornarina” p.121; 2.1.3. Sam Taylor-Wood: l'arte di rappresentazione della cosa p.124, 2.1.4. Svuotare i significanti p.129; 2.2. Sistemi artistici fuori e dentro la cornice p.131; 2.2.1. Tableaux vivants: primo livello di trasformazione mediale p.133; 2.2.2. Il corpo nell'immagine: l'uso della riproduzione fotografica p.135; 2.2.3. L'immagine nel corpo: “topografia dell'interno e dell'esterno” p.141; 2.3. Modalità mediali delle cose e dei corpi nello schermo p.145; 2.3.1. La natura morta nell'immagine p.152; 2.3.2. La natura morta nel quadro p.156; 2.3.3. La natura morta nello schermo p.161; 2.3.4. La natura morta nel corpo. p.165; 2.4. Distruzione della pittura. p.167; 3. Scomode contiguità, scomode distanziazioni: combinazione e integrazione p.188; 3.1. Lo spazio e il tempo propri e altrui: ansambl', interieur, coevità p.190; 3.2. Contaminare la Tate: Uncomfortable Proximity di Mongrel p.193; 3.2.1. Infettare la cultura p.197; 3.2.2. Una prospettiva rovesciata p.200; 3.2.3.Uncomfortable Proximity. p.207; 3.2.4. Rehearsal of memory p.209; 3.2.5. Elementi di opacità: pittura e fango p.213, 3.3. L'opera d'arte “dentro e fuori dalla storia”: Col Tempo -The W. Project di Péter Forgács p.227; 3.3.1. Giorgione, La Vecchia, tempera e olio su tela, 1500-1510 ca. p.228; 3.3.2. Col Tempo - The W. Project: un interieur anacronistico p.234; 3.4. Reminiscenze storico artistiche: il museo come codice intermedio p.242; 3.4.1. In/between - Rembrandt-Morphs. p.244; 3.4.2 Tematizzazione della spettatorialità p.252; 3.5. Forme ed effetti p.257; 3.5.1. “Immagini sopravviventi”p.260, 3.5.2. Tempo collettivo, tempo privato p.263; 3.6. Tradurre l'intraducibile p.267; 3.6.1. Tradizione vivente, tradizione sopravvivente p.268; 3.6.2. Simmetria speculare enantiomorfa: il museo e l'archivio p.273; 3.7. Giorgione/Forgács, La Vecchia, riproduzione digitale su monitor, 2009 p.277; Conclusioni p.285; Nota bibliografica p.288; Siti web di riferimento p.310; |
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dc.degree.discipline |
Storia dell'arte |
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