Abstract:
La presente trattazione intende approfondire la tematica dei depositi museali, in particolare quelli d’arte situati sul territorio italiano, con il fine di evidenziarne le finalità e criticità e indagare le possibili evoluzioni. Per fare ciò, è stato scelto come primo estremo cronologico di analisi il periodo post-bellico italiano, intrinsecamente legato alla formazione di un nuovo criterio museografico utile a comprendere la nascita dei depositi contemporanei.
Il lavoro si articola in quattro sezioni: nel primo capitolo si presentano le funzioni del deposito, approfondendo le questioni della conservazione e sicurezza e presentando la sua forma ideale.
Successivamente, si realizza un excursus riguardante le attività congressuali a cui l’Italia ha preso parte e le iniziative ministeriali degli ultimi anni, così da comprendere la direzione in cui, a livello nazionale, si sta cercando di dirigerli.
Il terzo capitolo si occupa della linea di dibattito attuale riguardante la loro accessibilità e fruizione, sia da un punto di vista strategico che fisico.
Infine, nell’ultimo capitolo si approfondisce la gestione dei depositi della Pinacoteca di Brera, col fine di sviluppare considerazioni e di creare un confronto con altri musei.
Dato che i depositi sono trattati raramente nella letteratura e risulta complesso trovare libri dedicati, le fonti utilizzate includono testi afferenti a varie discipline, come l’architettura, la chimica, la storia dell’arte; oltre che interviste di varia natura.