Abstract:
Suddetta Tesi è stata redatta da Amos Bregola, studente di ‘Scienze del linguaggio’ presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. Il titolo del lavoro fa riferimento alla scrittrice bielorussa di lingua russa Svjatlana Aleksievič, vincitrice del Premio Nobel della letteratura del 2015, per aver stilato numerosi romanzi corali, basati sulla raccolta di voci umane e testimonianze dei grandi disastri avvenuti durante l’epoca sovietica e post-sovietica. In particolare, l'obiettivo della Tesi consiste in una ricostruzione storica dell’impatto culturale della scrittrice in Svezia prima, durante e dopo il conferimento del Premio Nobel. Poiché quest’ultimo è un’istituzione svedese, si è rilevato che il conferimento del Premio stesso a uno scrittore avviene dopo alcuni anni dall’immissione dell’autore nel ‘campo letterario svedese’. Il lavoro implica in primo luogo la definizione dell’istituzione del Nobel, e in particolare del premio letterario, letti nel loro sviluppo storico fino ad oggi. Ci si sofferma poi sul profilo personale, storico e letterario della scrittrice. In seguito, ci si propone di ricercare come siano avvenuti i primi contatti delle opere della scrittrice con la cultura svedese; quali case editrici, traduttori e mediatori siano stati più attivi; come l’interesse per le opere sia ingranato; e infine come il conferimento del Premio Nobel abbia influito sulla promozione dell’autrice fino ai tempi attuali. Tutta la ricostruzione avviene sotto una lente ricettiva, che abbraccia interviste, articoli di giornale e libri rilasciati in favore della Aleksievič, ma anche rivisitazioni delle opere primarie, tre in particolare, di cui si analizzano le strategie di traduzione che sono state applicate nella trasmissione dei testi.