Abstract:
Attraverso l'esperienza artistica ed esistenziale di Franco Battiato - poeta, musicista, filosofo - e l'analisi di alcuni suoi testi, si intende riscattare il valore della finzione e delle emozioni ad essa legate, dalle conseguenze del paradosso elaborato da Colin Radford e Michael Weston in "How can we be moved by the fate of Anna Karenina?". Recuperando la critica heideggeriana alla moderna società della tecnica e la valorizzazione dell'angoscia come chiave d'accesso all'autenticità esistenziale, si rivendica il valore conoscitivo dell'esperienza emotiva, proponendo l'arte e la finzione come possibilità esistenziali che, contrastando l'unilateralismo del razionalismo, possono offrire all'umanità alienata l'occasione di una rinascita.