"Un mio gioco di sillabe t'illuse." Ironia e finzione in Guido Gozzano

Abstract

Guido Gozzano è ormai un classico. Non solo le sue due poesie più celebri, "L’amica di nonna Speranza" e "La signorina Felicita", sono presenti in quasi tutte le antologie scolastiche, ma è addirittura uno dei pochi poeti che fanno la loro comparsa già nel sussidiario delle elementari, con alcune celebri filastrocche e ninna nanne per l’infanzia. Malgrado il suo nome sia noto quasi a chiunque, gli studi sulla vita e la produzione gozzaniana hanno oggi subito un drastico rallentamento, soprattutto se confrontati con la fortuna critica di altri poeti contemporanei, come per esempio Eugenio Montale, Vittorio Sereni o Andrea Zanzotto. La tesi vuole quindi fornire uno studio monografico sulla vita e sulle opere di uno dei poeti più amati della tradizione italiana, con una particolare attenzione all'esegesi e alla ricostruzione delle singole poesie.