Gianni Celati e Georges Simenon. Il reportage tra fotografia e scrittura in presa diretta.

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dc.contributor.advisor Zava, Alberto it_IT
dc.contributor.author Genelli, Silvia <1998> it_IT
dc.date.accessioned 2022-09-29 it_IT
dc.date.accessioned 2023-02-22T10:57:35Z
dc.date.available 2023-02-22T10:57:35Z
dc.date.issued 2022-10-28 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/22462
dc.description.abstract Dall’innovazione letteraria formale e stilistica del Gruppo ’63 muove una successiva generazione di scrittori, ormai estranea alla corrente della neoavanguardia, che risponde all’intenso cambiamento politico e culturale degli anni Settanta in Italia. Tra questi nuovi protagonisti della letteratura italiana Gianni Celati risulta particolarmente rilevante. Celati, in seguito al dialogo e all’amicizia con Italo Calvino e ai primi romanzi sperimentali, si avvicina ad una nuova forma di narrazione, quella del diario di viaggio, particolarmente evidente già in "Narratori delle pianure" e in “Verso la Foce” e approfondita successivamente con i tre film documentario di “Cinema all’aperto”. Parallelamente, nel panorama francese della letteratura moderna spicca la produzione letteraria di Georges Simenon, celebre autore del commissario Maigret e di alcuni reportage di viaggio negli anni Trenta. Così come Celati affianca i propri racconti d'osservazione alle fotografie di Ghirri e ai film documentario, allo stesso modo Simenon rende visibili i propri appunti di viaggio (in particolare in "A margine dei meridiani" e in "Il Mediterraneo in barca") attraverso scatti fotografici rimasti a lungo inediti. Con descrizioni di paesaggi, dialoghi quotidiani e riflessioni antropologiche, Celati e Simenon offrono uno spaccato della società contemporanea e una profonda riflessione sull'umanità e sulle sue contraddizioni. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Silvia Genelli, 2022 it_IT
dc.title Gianni Celati e Georges Simenon. Il reportage tra fotografia e scrittura in presa diretta. it_IT
dc.title.alternative Gianni Celati e Georges Simenon. Il reportage tra fotografia e scrittura in presa diretta. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Filologia e letteratura italiana it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2021-2022_appello_171022 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 868103 it_IT
dc.subject.miur L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA it_IT
dc.description.note L'analisi ha lo scopo di indagare il ruolo decisivo occupato dalla fotografia nella produzione letteraria di Gianni Celati e Georges Simenon, evidenziando alcune linee stilistiche comuni a due autori così centrali nel panorama culturale europeo moderno e contemporaneo. A partire da alcuni cenni sul profilo biografico e letterario degli stessi autori, la trattazione si focalizzerà sulla trasposizione visiva delle opere di Celati nei tre documentari di "Cinema all’aperto" e sulle fotografie di Georges Simenon. Obiettivo dell’elaborato è stabilire una linea di contatto definita tra due autori che, pur appartenenti a temperie culturali distinte, sono accomunati da scelte stilistiche e artistiche ben precise. Particolarmente utile ai fini della trattazione è l’analisi puntuale dei testi scelti, sostenuta da fonti che esplicitano come la fotografia sia, in Celati e Simenon, prosecuzione della scrittura diaristica di viaggio. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Silvia Genelli (868103@stud.unive.it), 2022-09-29 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Alberto Zava (alberto.zava@unive.it), 2022-10-17 it_IT


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