Abstract:
La tesi analizza il multilinguismo nella letteratura minoritaria proponendo un’analisi delle opere di Kjell Westö concentrata su difficoltà linguistiche e traduttive in ambito editoriale nel quadro storico-politico del bilinguismo in Finlandia. Oggetto di analisi sono quattro opere in prosa di Kjell Westö, una novella e tre romanzi. Il focus è sul rapporto tra letteratura minoritaria e maggioritaria in Finlandia e sul policentrismo della lingua svedese e le sue conseguenze, che portano ad analizzare come uno stesso testo possa essere recepito da pubblici diversi. Il primo capitolo è dedicato a un quadro storico-politico della Finlandia e a una panoramica sulla legislazione in materia linguistica, per poi proseguire con un’analisi della storia della letteratura e la presentazione di strumenti critici per analizzare testi multilingui. Il secondo capitolo propone una presentazione e analisi del profilo autoriale di Kjell Westö e delle singole opere, Melba, Mallinen och jag, Drakarna över Helsingfors, Vådan av att vara Skrake e Den svavelgula himlen concentrandosi sulle forme del multilinguismo e proponendo una lettura che cerchi di individuare un lettore modello per le diverse opere e ne osservi la variazione. Il terzo capitolo si concentra infine sui problemi traduttivi interculturali e intraculturali delle opere e la distribuzione editoriale in Finlandia, Svezia e Italia delle opere, analizzandole in tutte e tre le lingue e paragonandone scelte traduttive e recezione critica