Abstract:
Jorge Amado, secondo Joselia Aguiar (2018) e Dal Pont e Guerini (2017), figura tra i più tradotti al mondo e in Italia. Di conseguenza il suo lavoro ha influenzato l’immaginario italiano sul Brasile e il suo popolo. Così la presente ricerca mira a colmare una lacuna sulla ricezione della letteratura di Jorge Amado in Italia attraverso l’analisi dei paratesti delle traduzioni delle opere con donne protagoniste, ovvero: Gabriela cravo e canela (1958), Dona Flor e seus dois maridos (1966), Tereza Batista cansada de guerra (1972) e Tieta do Agreste (1977). I romanzi con donne protagoniste sono rappresentativi dell’opera amadiana in termini di edizioni e ristampe nel sistema culturale italiano e sono significativi anche in termini di successo internazionale. Infatti, oltre a essere pubblicati in molti paesi, sono stati adattati per la televisione, il cinema e il teatro. L’obiettivo principale di questa tesi è analizzare il materiale paratestuale, specificamente i peritesti, di tutte le edizioni italiane del corpus di romanzi con donne protagoniste, mirando a verificare come esse sono rappresentate nel sistema culturale italiano. Per raggiungere questo obiettivo è tracciata una panoramica della ricezione di Jorge Amado in Italia attraverso le sue traduzioni e gli agenti della traduzione (FERRETTI, 2004), utilizzando la teoria dei polisistemi di Itamar Even-Zohar (1990) e della riscrittura di André Lefevere (2009). In seguito sono presentate le opere del corpus e la storia delle traduzioni e degli agenti, case editrici e traduttori(trici). Infine, partendo da Gérard Genette (2009), Marie-Hélène Catherine Torres (2011) e Kathryn Batchelor (2018), viene presentata un’analisi dei peritesti delle edizioni italiane dei suddetti romanzi. In questo contesto emergono questioni come lo status delle traduzioni, la rappresentazione della donna, l’esotizzazione e l’erotizzazione del corpo paratestuale. Lo studio peratestuale dei quattro romanzi del corpus mostra una tendenza alla stereotipizzazione (CORRÊA, 2016; GONZALES, 1984; HOOKS, 1995, 2019; SCHMIDT, 2009, 2019) per quanto riguarda la rappresentazione della donna e del Brasile e una invisibilizzazione della traduzione e del(la) traduttore(trice), e una mancanza di aggiornamento di gran parte del materiale peritestuale.