Abstract:
La tesi ricostruisce la storia dello zuccherificio Eridania di Parma dalla sua fondazione, nel 1899, alla sua “rinascita” come auditorium musicale realizzato dall’architetto Renzo Piano, nel 2001. Nel primo capitolo si ripercorrono la storia del settore saccarifero italiano e i primi decenni di vita dello stabilimento parmigiano. Nel secondo si analizza la fase postbellica, quando la creazione del mercato unico europeo pose dei forti limiti allo sviluppo del settore agro-industriale, che subì forti trasformazioni al fine di competere con i produttori europei. Di fronte alla volontà della proprietà di chiudere lo stabilimento, tra il 1967 e il 1969 i lavoratori e i sindacati di categoria reagirono con una forte mobilitazione che ottenne grande solidarietà da parte del movimento studentesco, delle istituzioni e dei partiti locali e che fece leva sulla solidarietà tra produttori bieticoli e operai zuccherieri. Ciò non bastò a impedire la chiusura e la delocalizzazione della produzione in un comune poco distante. Lo zuccherificio, dunque, visse un trentennio di abbandono e degrado durante il quale vennero avanzate alcune proposte di recupero, ma solamente all’inizio del XXI secolo venne convertito in auditorium musicale e inserito all’interno di un progetto di riqualificazione urbana.
La ricerca, basata su un’ampia ricognizione di fonti negli archivi locali, tenta di coniugare storia economica, storia sindacale e heritage studies per indagare il ciclo di vita di una fabbrica italiana tra industrializzazione, deindustrializzazione e rigenerazione a nuovi usi.