La filosofia d'amore di Giacomo Leopardi. Una categoria conoscitiva che aiuta a «percorrerne» il sistema di pensiero

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dc.contributor.advisor Rusi, Michela it_IT
dc.contributor.author Pavanello, Beatrice <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2022-02-21 it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-22T07:54:48Z
dc.date.available 2022-06-22T07:54:48Z
dc.date.issued 2022-03-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/20937
dc.description.abstract Il presente scritto si pone l’obiettivo di inquadrare la concezione leopardiana dell’amore sotto molteplici sfaccettature, partendo dal presupposto che l’amore rappresentò per l’autore innanzitutto un’esperienza con valore di conoscenza. L’analisi inizia prendendo in esame le "Memorie del primo amore", una giovanile prosa autobiografica che registra il primo innamoramento dell’io per poi rapidamente abbandonare la modalità narrativa e volgere in un trattato quasi scientifico che analizza in modo viscerale questo sentimento. Seguirà un confronto tra questa prosa diaristica e la quasi coeva elegia "Il primo amore" – dal momento che entrambe nascono a partire dalla medesima esperienza– evidenziando affinità e differenze tra i due mezzi espressivi. Si cercherà di mostrare inoltre come questo scritto così precoce anticipi delle importanti acquisizioni e riflessioni alle quali Leopardi arriverà compiutamente molti anni dopo, ad esempio il piacere per un suono ascoltato da lontano senza avere cognizione della fonte. Altri due aspetti presi in esame saranno: la malinconia in amore – con valore principalmente strumentale – e la categoria di tempo analizzata soprattutto, ma non solo, nelle "Memorie". Si cercherà poi di ripercorrere le prove in versi che affrontano in qualche misura il tema amoroso: da "Alla sua donna" alle poesie che costituiscono il famoso "Ciclo di Aspasia". Si insisterà in particolare sul capolinea di "Aspasia", mostrando come l’uscita da un amore grande produca nel finale il raggiungimento di un particolare atteggiamento di fronte alle circostanze della vita: il titanismo o l’agonismo leopardiano. La trattazione assumerà poi uno sguardo più disteso: si utilizzerà la categoria amore per comprendere gli effetti di questo sentimento proiettato sull'umanità. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Beatrice Pavanello, 2022 it_IT
dc.title La filosofia d'amore di Giacomo Leopardi. Una categoria conoscitiva che aiuta a «percorrerne» il sistema di pensiero it_IT
dc.title.alternative La filosofia d'amore di Giacomo Leopardi it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Filologia e letteratura italiana it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 862390 it_IT
dc.subject.miur L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Beatrice Pavanello (862390@stud.unive.it), 2022-02-21 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Michela Rusi (rusi@unive.it), 2022-03-07 it_IT


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