Abstract:
La tesi ha come oggetto di indagine il processo di evoluzione e trasformazione che coinvolge la società dei Veneti antichi tra la fine del IX e il III sec. a.C. In particolare, la ricerca è rivolta alla ricostruzione dei nuclei familiari, unità sociali alla base della strutturazione delle comunità, e alla loro trasformazione nell’arco cronologico considerato. Il presupposto alla base è rappresentato dall’esistenza, all’interno delle necropoli protostoriche del Veneto, di tumuli e raggruppamenti di sepolture ben definiti che, per composizione antropologicamente eterogenea e continuità d’uso nel tempo, corrispondono a unità socialmente significative riflettendo specifici segmenti della comunità. Il campione selezionato per la ricerca è composto da strutture a tumulo o raggruppamenti definiti di tombe individuati in cinque necropoli del Veneto: Padova, Este, Altino, Oderzo e Pieve d’Alpago – Pian de la Gnela. La metodologia di ricerca ha previsto un approccio interdisciplinare tra diversi ambiti: per ogni contesto infatti sono stati considerati congiuntamente i dati planimetrici e stratigrafici, i dati archeologici derivanti dallo studio tipo – cronologico dei materiali e dalla composizione dei corredi e i risultati delle analisi antropologiche.
Per quanto riguarda i limiti cronologici, i siti analizzati coprono un lasso di tempo che va dalla fine del IX sec. a.C. – inizi VIII sec. a.C. fino al III sec. a.C. Il campione così selezionato appare idoneo per delineare il processo di evoluzione della società in senso diacronico e le eventuali variabili osservabili nei diversi distretti geografici.