Abstract:
Il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale e la sua presenza sempre più rilevante nella vita quotidiana hanno creato innumerevoli benefici, sollevando al tempo stesso numerosi dubbi di carattere etico. Il principale timore è quello di non essere più in grado, in un futuro non troppo lontano, di distinguere l’essere umano dall’AI ed è proprio su questo tema che Hao Jingfang 郝景芳 basa il suo romanzo breve. Il presente elaborato si struttura quindi in tre capitoli: il primo presenta una breve introduzione del concetto di intelligenza artificiale e dei suoi risvolti sociopolitici all’interno panorama cinese odierno, per poi concentrarsi sulla sua presenza in ambito letterario e i diversi approcci con cui autori rappresentativi della fantascienza hanno affrontato questo tema. Il secondo capitolo consiste nella proposta di traduzione del racconto “L’ospedale degli immortali” (Yongsheng yiyuan 永生医院), inserito nella raccolta intitolata “La sponda opposta dell’umanità” (Ren zhi bi’an 人之彼岸). Infine, il terzo capitolo è dedicato al commento traduttologico, nel quale si evidenziano le scelte adottate durante il processo traduttivo, nonché le problematiche incontrate e le relative soluzioni.