L’intrinseco rapporto tra sport e politica

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Ferrari, Aldo it_IT
dc.contributor.author Silvestri, Cristina <1995> it_IT
dc.date.accessioned 2020-10-14 it_IT
dc.date.accessioned 2021-02-02T10:17:12Z
dc.date.available 2021-02-02T10:17:12Z
dc.date.issued 2020-11-11 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/18441
dc.description.abstract Per quanto appartengano a mondi completamente diversi, sport e politica sono da sempre un binomio indissolubile. Il presente lavoro di tesi esamina l'interdipendenza dei due universi (quello sportivo e quello politico) in diversi contesti storici e nazionali. Da sempre, le competizioni sportive rappresentano da un lato un metro di paragone sulla base dal quale misurare la potenza degli Stati, ma dall’altro anche un’occasione per rafforzare le relazioni internazionali. Ma non solo. Nell’Antica Grecia e nell’Impero Romano, lo sport era utilizzato anche per aumentare il consenso politico ed aveva, soprattutto nella prima, un legame intrinseco con la religione. Le competizioni Olimpiche hanno assunto un ruolo fondamentale nella storia, sia sportiva che della cultura dei Paesi, e difatti, un ruolo fondamentale nei rapporti internazionali è stato giocato dal CIO, Comitato Internazionale Olimpico, fondato dal Barone Pierre De Coubertin nel 1984. Lo sport in epoca moderna è stato strumentalizzato dalle grandi potenze USA e URSS, nel periodo della Guerra Fredda, per affermare la loro supremazia, dai regimi totalitari per inculcare le ideologie di partito al popolo, dal regime cubano post-rivoluzionario come ulteriore mezzo di controllo sulla popolazione . Ma lo sport ha anche rappresentato un’occasione fondamentale per unire popoli diversi, come dimostra la grande intuizione che ebbe Nelson Mandela nella lotta contro l'apartheid in Sudafrica. In seguito ad un attento lavoro di ricerca e lettura di testi inerenti all’argomento nelle tre lingue a disposizione, quali italiano, inglese e russo, ed a testimonianze di atleti fuggiti dai loro Paesi natale, la conclusione alla quale si è giunti è che lo sport rappresenta per gli Stati una prestigiosa vetrina politica per dimostrare la propria forza, ma per gli atleti, la maggior parte delle volte, è una grande passione senza distinzioni di bandiera. La storia contemporanea ha visto avvicendarsi episodi di fratellanza e solidarietà tra atleti, ma anche di casi in cui gli atleti sfruttano le competizioni internazionali per rivendicare i propri diritti e quelli del loro popolo, ma “contro” il proprio Paese, raramente contro altri atleti. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Cristina Silvestri, 2020 it_IT
dc.title L’intrinseco rapporto tra sport e politica it_IT
dc.title.alternative L'intrinseco rapporto tra Sport e Politica it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2019-2020_Sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 967872 it_IT
dc.subject.miur SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Cristina Silvestri (967872@stud.unive.it), 2020-10-14 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Aldo Ferrari (aldo.ferrari@unive.it), 2020-10-19 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record