Abstract:
La tesi propone un’analisi delle edizioni di Primo Levi in lingua inglese apparse negli USA dal 1959 ad oggi. La storia di ogni pubblicazione è finalizzata alla comprensione e valutazione della ricezione del testo e dell’autore da parte del pubblico statunitense, a seconda del periodo storico di riferimento.
Le discrepanze a livello cronologico delle edizioni americane rispetto a quelle originali sono state accompagnate da lacune ed imperfezioni nella resa della traduzione, le quali hanno contribuito a delineare una tradizione dell’opera Levi in America differente da quella dello scrittore in Italia.
Diverse variabili sono concorse a definire il quadro storico-sociale e letterario in cui Primo Levi è diventato un autore di successo nel panorama americano, prima fra tutte l’elaborazione e trasformazione della Shoah in oggetto culturale dagli anni Sessanta in poi. Questo fenomeno, unito alla diversa percezione che si ebbe del genocidio ebraico rispettivamente nei contesti italiano e statunitense del Secondo Dopoguerra, hanno costituito il punto di partenza iniziale entro cui ripercorrere le differenze e le assonanze che hanno caratterizzato la produzione di Levi fuori dai confini nazionali.
In ultimo, si è cercato di individuare le difficoltà traduttologiche presenti nella lingua e nello stile dell’autore, concentrandosi da vicino sull’analisi e confronto di alcuni esempi di traduzione tratti direttamente dal testo.