La letteratura performativa di Tawada Yōko

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dc.contributor.advisor Mazza, Caterina it_IT
dc.contributor.author Vaglini, Eva <1994> it_IT
dc.date.accessioned 2020-07-14 it_IT
dc.date.accessioned 2020-09-24T12:04:03Z
dc.date.available 2020-09-24T12:04:03Z
dc.date.issued 2020-07-31 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/17649
dc.description.abstract Questo scritto intende indagare in che modo la letteratura di Tawada Yōko sia performativa, nel senso in cui trasforma la realtà con i suoi romanzi. Attraverso un’analisi di quegli elementi che secondo noi concorrono a creare una letteratura performativa, ovvero un abile utilizzo dell’espediente fittizio e l’uso preponderante di un linguaggio straniante, proveremo a dimostrare in che modo Tawada sviluppi con la sua letteratura un modo di vedere la realtà e la finzione non più in un’ottica dualistica, bensì in un’unione in grado di abbracciare ogni aspetto del reale. Principalmente attraverso le teorie elaborate da Kim e Matsumoto, andremo a rilevare quanto due romanzi di Tawada, Kentōshi e Memorie di un’orsa polare, svolgano una fuzione performativa sulla realtà, attraverso la loro presa di posizione all’interno del dibattito ambientale, che suggerisce un ruolo della letteratura non più fine a se stessa, ma come corpo vivo. Per quanto riguarda il linguaggio straniante dell'autrice, numerosi studi sono stati utilizzati per sostenere quanto la decostruzione del linguaggio sia il passaggio fondamentale per una fase che però è volta al superamento di una visione pessimista dell’atto comunicativo in sé. La teoria di Tanikawa dimostra la performatività del linguaggio letterario di Tawada, che è illocutorio nel senso linguistico del termine, introdotto per la prima volta da John L. Austin in filosofia del linguaggio, e indica propriamente la forza agente che possiede un enunciato. La scrittrice giapponese ha dimostrato che possiamo e dobbiamo poter contare ancora sul linguaggio, per quanto disseminativo esso sia, al fine di essere testistimoni di una nuova letteratura, viva e non più confinata a mera autoreferenzialità. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Eva Vaglini, 2020 it_IT
dc.title La letteratura performativa di Tawada Yōko it_IT
dc.title.alternative La letteratura perfomativa di Tawada Yōko it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2019/2020 - Sessione Estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 989787 it_IT
dc.subject.miur L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language GIAPPONESE it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Eva Vaglini (989787@stud.unive.it), 2020-07-14 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Caterina Mazza (caterinamazza@unive.it), 2020-07-27 it_IT


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