Abstract:
Nel seguente lavoro voglio dimostrare la presenza del fenomeno del sacro nella letteratura fantastica ispanoamericana, analizzandone le caratteristiche e le conseguenze. Per stabilire le caratteristiche del fenomeno del sacro, utilizzerò le teorie di studiosi come Rudolf Otto e Mircea Eliade. In seguito utilizzerò le proposte teoriche di autori come David Roas, Rosalba Campra e Roger Bozzetto per definire il cosiddetto genere o modo fantastico in letteratura. Il primo capitolo chiude la sua riflessione analizzando i parallelismi tra fantastico e sacro. Stando attento a definire intenti e campi di studio, le discipline antropologiche e letterarie dialogheranno in una specie di contrappunto, fermo restando l'intenzione principale di rimanere nell'ambito degli studi letterari. I testi presi in considerazione appartengono al cosiddetto "boom" latinoamericano o ne sono i suoi antecedenti o successori. Nei capitoli 2,3 e 4 saranno analizzati differenti racconti raccolti secondo un criterio di motivi all'interno del tema del sacro: il secondo capitolo, "Teofanie ineffabili" si occupa del motivo della apparizione della divinità nei racconti "La scritura del dio" di Jorge Luis Borges e "Pablo" di Juan José Arreola. Il capitolo 3 è dedicato ai motivi del rituale e della ossessione, i testi sono "L'idolo delle Cicladi" di Julio Cortazar e "Il Caos" di Juan Rodolfo Wilcock. L'ultimo capitolo analizza racconti che maneggiano il tema del sacro come espressione di un mondo o una identità dimenticati ma che continuano ad apparire nel mondo moderno o nella realtà contemporanea degli autori: "Chac Mool" di Carlos Fuentes, "La colpa è dei tlaxcaltechi" di Elena Garro e "La fiesta brava" di José Emilio Pacheco.