dc.contributor.advisor |
Ligi, Gianluca |
it_IT |
dc.contributor.author |
Serra, Chiara Maria Luisa <1989> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2018-10-12 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-02-19T15:11:23Z |
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dc.date.available |
2019-02-19T15:11:23Z |
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dc.date.issued |
2018-10-22 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/13491 |
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dc.description.abstract |
La tesi descrive le strategie di costruzione e trasmissione della memoria di alcune comunità
palestinesi risiedenti nella città di Nottingham, e il ruolo della memoria all’interno del processo di
costruzione dell’identità mai univoca collettivamente e frastagliata individualmente. Il differente
luogo di nascita e crescita (in Palestina piuttosto che al di fuori di essa), il contatto diretto o
indiretto con la terra palestinese, la storia familiare e l’età anagrafica saranno determinanti nella
formulazione delle narrazioni memoriali e identitarie. Gli interlocutori di terza generazione, la
maggior parte figli o nipoti di ex rifugiati, raccontano l’inizio della propria storia famigliare a
partire dal periodo storico della Nakba, attorno al quale fanno principalmente ruotare memorie di
carattere collettivo e quindi frutto principalmente della pratica di trasmissione generazionale;
mentre le memorie degli interlocutori di seconda generazione nati e cresciuti in una cittadina vicino
Betlemme, sono prevalentemente memorie individuali in cui è dominante il periodo storico
dell’Intifada vissuto, per l’appunto, in prima persona. Tuttavia, ciò che emerge è come attraverso
l’approccio della storia di vita, le sfere di composizione identitaria (sociale, nazionalistica, politica,
culturale e religiosa) interagiscano e si coniughino differentemente in ognuno degli interlocutori,
creando delle soggettività che demistificano l’esistenza di un collettivo, omogeneo e forte
sentimento nazionalista, informando piuttosto sulla necessità di andare oltre il passato nazionale e
avere un occhio rivolto al presente declinato da interessi di ordine etico-morale, religioso, ma
primariamente alla pace e alla serenità individuale. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Chiara Maria Luisa Serra, 2018 |
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dc.title |
"Tra Nakba e Intifada: verso le memorie del presente. Etnografia di due comunità palestinesi di Nottingham". |
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dc.title.alternative |
Skrïte Baside. Gergo e dimensione onirica a Stolvizza di Resia (UD): un'indagine antropologica. |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
2017/2018, lauree sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
854825 |
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dc.subject.miur |
BIO/08 ANTROPOLOGIA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Chiara Maria Luisa Serra (854825@stud.unive.it), 2018-10-12 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Gianluca Ligi (ligi@unive.it), 2018-10-22 |
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