The central topic of the thesis is the comparison between the work of Reuven Feuerstein, that is Structural Cognitive modifiability and Mediated Learning Experience, and the neuroscientific research. By this comparison I evaluated the merits and flaws of Feuerstein's theories, and I also revised such theories according to neuroscientific studies. Moreover, I questioned the meaning of learning and cognition, re-thinking them in the light of intelligence modifiability.
The thesis goes on with a reflection upon the epistemological stance of neuroscience, aimed at solving the nature/nurture dualism in learning. Brain plasticity binds learning to biology, that is to say, those processes that are at the core of neural flexibility and change, also enable cognition. Therefore, brain plasticity as the basis for the mind, which, despite genetic constraints, remains open to experience.
Argomento centrale della tesi è il confronto tra il lavoro di Reuven Feuerstein, ossia la Modificabilità Cognitiva Strutturale e l'Esperienza di apprendimento Mediato, con gli studi neuroscientifici. Tramite tale confronto vengono valutati i limiti e la portata delle teorie di Feuerstein, rielaborandole in coerenza con le ricerche sul cervello. Inoltre sono messi in discussione i significati di apprendimento e cognizione, soprattutto in relazione alla possibilità di modificare l'intelligenza. La tesi prosegue con una riflessione sullo statuto epistemologico delle neuroscienze, volta a sciogliere le dicotomie natura/cultura nell'apprendimento. Il tema che àncora l'apprendimento alla biologia è la plasticità neurale, ossia l'insieme dei processi che sono alla base della mutevolezza e della flessibilità cerebrale, e che permettono la cognizione. Plasticità quindi come base della mente, che, pur presentando dei vincoli di tipo generico, rimane aperta all'esperienza.