La presente tesi mira ad analizzare la circolazione e il consumo del vasellame ceramico a Napoli in una fase cronologica precisa, compresa tra la fine del IV e la prima metà del V sec. d.C. Si sono individuati e analizzati tre livelli di scambio: quello micro-regionale, il livello regionale ed infine la scala mediterranea. Lo studio è stato poi rivolto a ricostruire la funzionalità dei manufatti ceramici. Il vasellame che ha fornito l'evidenza per ricostruire questi aspetti è pertinente a tre diversi contesti: il contesto dei Girolomini, vicino al foro della città, il contesto dell'ex-convento di Santa Patrizia, e l'area di Piazza Bovio, recentemente indagata per i lavori della Metropolitana. Lo studio del vasellame non è stato basato solo su un tradizionale approccio morfo-tipologico ma è stato integrato con l'analisi macroscopica degli impasti ed analisi archeometriche minero-petrografiche e chimiche volte a caratterizzare le principali fabrics presenti negli assemblaggi analizzati.
The project aims to analyze pottery circulation and consumption in Naples within a limited chronological range, from the end of the 4th century to the first half of the 5th century AD. The analysis focuses on different levels of circulation: the micro-scale, the regional scale and the Mediterranean basin. The study also investigated pottery functions and the patterns of daily life. The evidence was provided by three different archaeological contexts: the Girolomini context, close to the city forum, the former monastery of Santa Patrizia, and Piazza Bovio, recently excavated during the construction of Naples underground transport. The analysis of the pottery was based not only on a traditional morpho-typological approach, but it was integrated with macroscopic classification of fabrics and archaeometrical analysis. Both minero-petrographical and chemical analysis were performed aiming to characterize the most important fabrics occurring in the ceramic assemblages.