La presente dissertazione dottorale verte sullo studio delle fonti dell’Orthographia di Giovanni Tortelli (1400 c.ca – 1466). Studioso di greco a Costantinopoli agli inizi del XV sec., Tortelli fu dedicatario delle Elegantiae di Lorenzo Valla e collaboratore di Niccolò V nel fondare la Biblioteca Apostolica Vaticana. Il corposo trattato da lui composto è suddiviso in due parti: la prima è un compendio teorico di regole fonetico-ortografiche cui attenersi nella trasposizione dei grecismi in lingua latina, mentre la seconda è un vero e proprio dizionario enciclopedico dedicato alle parole di origine greca.
Nel mio lavoro ho in primo luogo proposto lo studio della tradizione a stampa dell’opera in Veneto, a partire dall’edizione veneziana del 1471, ancora del tutto sconosciuta, per proseguire poi con l’analisi delle fonti epigrafiche e quindi di quelle grammaticali, con speciale attenzione per quelle comprese nella sezione teorica, finora mai studiata a fondo. In essa sono stati rinvenuti dei frammenti grammaticali ascrivibili al Dubius sermo di Plinio il Vecchio e a Papiriano, entrambi fonti di Prisciano nel De litteris; altri, attribuiti da Tortelli a un grammatico di nome Partenio, sono stati indagati allo scopo di ricostruirne contenuti, fonti, e ambito d’interesse.
Si è quindi messo a fuoco il metodo di lavoro dell’umanista, l’organizzazione e la ricomposizione dei materiali, e soprattutto quali siano i mediatori diretti e indiretti di singole citazioni, esplicite e implicite.
Infine, si è vagliata la reale incidenza di fonti greche all’interno dell’opera, sia quelle citate in lingua originale, sia quelle riportate in traduzione latina.
Ciò ha messo in luce l’importante opera di mediazione culturale svolta dal Tortelli nel suo trattato, in cui, quando ancora la cultura greca era appannaggio di pochi, era possibile trovarne già sintetizzata in lingua latina una porzione di per sé non trascurabile.
The present doctoral dissertation focuses on the study of the sources of De Orthographia by Giovanni Tortelli (1400 approx. - 1466).
Tortelli was a scholar of ancient Greek in Constantinople at the beginning of the XVth century, and co-founder of the Vatican Apostolic Library with Pope Nicholas V: to Tortelli Lorenzo Valla dedicated his work Elegantiae. The vast treatise Tortelli composed is divided into two main parts: the first one is a theoretical compendium of phonetical-orthographical rules to follow when translating from ancient Greek into Latin; the second part is a proper ancient Greek encyclopedic dictionary.
In my dissertation, I first dealt with the study of the De Orthographia’s print tradition in the Veneto region. I started with the Venetian edition of 1471, which is still almost unknown. I then proceeded with the analysis of the epigraphical and grammatical sources of De Orthographia, with special attention to the ones located in the theoretical section at the beginning of the treatise, which has not been researched in great depth. On the latter I studied some grammatical fragments ended down by Tortelli in his work: they are ascribable to Pliny the Elder’s Dubius sermo and to Papiriano, both of which are sources in Prisciano’s De litteris. Tortelli attributed the existence of other fragments to a Greek grammar called Partenio, which I also investigated to reconstruct their contents, sources and field of interest.
Secondly I studied how Tortelli organized and re-composed the materials he had and, most of all, what direct and indirect mediators were connected to each single quotation, explicit and implicit.
Finally, I evaluated the real incidence of the Greek sources throughout the piece of work, both the ones quoted in the original language, and the ones reported in Latin.
The findings of my dissertation highlight the important role of Tortelli’s treatise as a cultural mediator: at a time when Greek culture was still the domain of a minority, Tortelli’s De Orthographia facilitated the dissemination of a considerable portion of Greek texts, summarized in Latin by Tortelli or by other humanists.