La mia dissertazione è dedicata allo studio degli spazi e dei luoghi nell’opera del poeta tedesco Durs Grünbein. Il primo capitolo è focalizzato sulla «Raumtheorie» a partire da alcuni pensatori classici dal XX secolo fino ai giorni nostri e va a costituire una base metodologica per la successiva analisi dell’opera grünbeiniana. Esso si chiude con un tentativo di applicare gli studi sullo spazio, in particolare il cosiddetto spatial turn, alle scienze letterarie.
La tesi si sviluppa successivamente secondo un criterio tematico: il secondo capitolo passa in rassegna i testi avvalendosi delle categorie tratteggiate nella prima parte della mia tesi (eterotopie, nonluoghi, luoghi di memoria), mentre il terzo capitolo si concentra su alcune poetiche spaziali grünbeiniane come quella del confine, sull’esempio del poemetto su Cartesio ‒ e si conclude con una possibile lettura post-DDR dell’opera. Il quarto capitolo studia il topos acquatico: dopo aver fatto luce su una linea di continuità che porta Grünbein alla costante tematizzazione dell’acqua come luogo ne ho studiato il valore sia poetico che poetologico, nonché la sua vicinanza al mito (Atlantide) e, attraverso di esso alla recente «deutsch-deutsche Geschichte».
My doctoral thesis is dedicated to the study of spaces and places in the work of the German poet Durs Grünbein. The first chapter deals with an excursus on the space studies, beginning with some of the traditional authors of the 20th century, to arrive to its latest theorists, which constitutes a useful methodological ground for the development of my analysis. This section ends with the attempt to apply the space studies, in particular the so-called spatial turn, to the literary studies.
Afterwards my dissertation is carried out through a thematic criterion: the second chapter consists of an analysis of Grünbein’s work according to the categories outlined in the first part (heterotopias, non-places, places of memory), while the third chapter focuses on some peculiarly grünbeinian poetics of space, such as that of the border, like in the long poem dedicated to the philosopher Descartes. The fourth and last chapter deals with the “water topic”: after shading light on Grünbein’s continuity with the theorization of water as a place I have investigated its poetic and poetological worth, as well as its proximity to the myth (Atlantis) and through it to the recent «German-German history».