“…bei Nachtigallen zu lernen” : Friedrich Hölderlin: pratiche di anarchia

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dc.contributor.advisor Ruggenini, Mario it_IT
dc.contributor.author Zugno, Francesca <1983> it_IT
dc.date.accessioned 2012-05-22T09:07:32Z it_IT
dc.date.accessioned 2012-07-30T16:05:32Z
dc.date.available 2012-05-22T09:07:32Z it_IT
dc.date.available 2012-07-30T16:05:32Z
dc.date.issued 2012-04-13 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/1194 it_IT
dc.description.abstract «Imparare dagli usignoli», così come recita il titolo del lavoro, tratto da "Der Rhein. An Isaak von Sinklair", è un’esperienza intrinsecamente politica. Spogliarsi della quotidianità in affanno e scordare le parole inaridite dalla metamorfosi dei tempi è pratica di regressione dell’uomo al balbettio infantile. Si tratta della rivoluzione per cui l’arte si fa silenziosa, e, ponendosi in ascolto della natura in evoluzione, apprende nuovamente a parlare. Solo in una costante pratica di decentramento di sé, l’uomo si pone al di là dei rapporti meccanici di signoria e servitù, riscoprendo la profonda libertà in cui la natura l’ha posto in essere. Il lavoro qui presentato è percorso nella sua interezza dalla complessa questione del rapporto tra natura e arte, e, a partire dagli interrogativi che essa pone, discute ampiamente i temi focali della poetica di Hölderlin negli ultimi anni di fine secolo (1796-1800). Fedeltà, memoria, linguaggio e libertà incontrano e plasmano la riflessione politica dell’autore, all’interno della quale è rivendicato il valore centrale della pratica poetica. it_IT
dc.description.abstract "Learning from the nightingales", as to quote the title of the work extracted from "Der Rhein. An Isaak von Sinklair", it's a complete political experience. The human being regressive practice to a childhood babbling is to free himself from a distressed daily life and to forget dry words as a result of the metamorphosis of times. It's a revolution where art becomes silent and puts itself in the condition of listening to the evolving nature in order to learn how to speak again. Man is able to set himself beyond mechanical relationships of domination and servitude only through a constant practice of self decentralization, in order to rediscover the deep freedom in which nature originally put him. The following thesis fully covers the complex relationship between art and nature which raises questions aimed to touch on the most important topics of Hölderlin's poetics from the end of the 18th century (1796-1800). Loyalty, memory, language and freedom meet and shape the author's political thought which claims the central value of the poetical practice. it_IT
dc.format.medium Tesi cartacea it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesca Zugno, 2012 it_IT
dc.subject Rivoluzione it_IT
dc.subject Libertà it_IT
dc.subject Natura it_IT
dc.title “…bei Nachtigallen zu lernen” : Friedrich Hölderlin: pratiche di anarchia it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Filosofia it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Scuola di dottorato in Scienze umanistiche it_IT
dc.description.academicyear 2010/2011 it_IT
dc.description.cycle 24 it_IT
dc.degree.coordinator Natali, Carlo it_IT
dc.location.shelfmark D001124 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 955613 it_IT
dc.format.pagenumber 251 p. it_IT
dc.subject.miur M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA it_IT
dc.description.tableofcontent INDICE 3 Sigle delle opere 4 Introduzione 9 «Dasein» e «Gefühl»: la pregnanza della coscienza 9 1. Incessante differire. Coscienza, identità, relazione 22 2. L’esistenza è un predicato reale. Coscienza e corpo 37 3. Uno è (almeno) due: Grecia, Oriente, Settentrione 53 L’urgenza del trapasso: in cammino verso di sé 53 1. Autoritratti. Svevia. Tedeschi, ma non (ancora) uomini 70 2. Pratiche di libertà, pratiche di umanità 85 3. «Sphäre»: libertà di spazio, libertà di tempo 99 «Das Lebendige»: esistenza, esperienza, linguaggio 99 1. «Bildungstrieb». Ovvero, della vera natura dell’arte 114 2. Esistenza e linguaggio. Una teoria 131 3. Nature che parlano: una pratica 144 Sorgono mondi, sorgono miti 144 1. Il mito di Dio. Ovvero, l’arte risponde 157 2. Rivoluzione è linguaggio 170 3. Una più profonda infedeltà. Il mito tragico 190 In attesa di destino 190 1. Questo è il suo giardino: invano dire con gioia ciò che è più gioioso 205 2. O Cesare o Poeta: questo non è più tempo dei re 220 3. Senza merito, né colpa: faville di anarchia 238 Bibliografia it_IT


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