«Imparare dagli usignoli», così come recita il titolo del lavoro, tratto da "Der Rhein. An Isaak von Sinklair", è un’esperienza intrinsecamente politica. Spogliarsi della quotidianità in affanno e scordare le parole inaridite dalla metamorfosi dei tempi è pratica di regressione dell’uomo al balbettio infantile. Si tratta della rivoluzione per cui l’arte si fa silenziosa, e, ponendosi in ascolto della natura in evoluzione, apprende nuovamente a parlare. Solo in una costante pratica di decentramento di sé, l’uomo si pone al di là dei rapporti meccanici di signoria e servitù, riscoprendo la profonda libertà in cui la natura l’ha posto in essere.
Il lavoro qui presentato è percorso nella sua interezza dalla complessa questione del rapporto tra natura e arte, e, a partire dagli interrogativi che essa pone, discute ampiamente i temi focali della poetica di Hölderlin negli ultimi anni di fine secolo (1796-1800). Fedeltà, memoria, linguaggio e libertà incontrano e plasmano la riflessione politica dell’autore, all’interno della quale è rivendicato il valore centrale della pratica poetica.
"Learning from the nightingales", as to quote the title of the work extracted from "Der Rhein. An Isaak von Sinklair", it's a complete political experience. The human being regressive practice to a childhood babbling is to free himself from a distressed daily life and to forget dry words as a result of the metamorphosis of times. It's a revolution where art becomes silent and puts itself in the condition of listening to the evolving nature in order to learn how to speak again. Man is able to set himself beyond mechanical relationships of domination and servitude only through a constant practice of self decentralization, in order to rediscover the deep freedom in which nature originally put him. The following thesis fully covers the complex relationship between art and nature which raises questions aimed to touch on the most important topics of Hölderlin's poetics from the end of the 18th century (1796-1800). Loyalty, memory, language and freedom meet and shape the author's political thought which claims the central value of the poetical practice.