Questo lavoro ricostruisce l’intera opera di Jürgen Habermas, dal suo primo periodo francofortese agli ultimi sviluppi, con l’intento di tracciare le coordinate per un discorso della critica sociale. Il meccanismo della prassi comunicativa intersoggettiva – architrave non solo della teoria habermasiana del linguaggio e dell’azione ma anche di quella della società moderna, oggi post-secolare, e del diritto e della democrazia, oggi post-nazionale – è qui indagato nel suo doppio volto. Da una parte, in forza della disequazione tra un piano controfattuale e uno fattuale che ne costituisce l’ossatura, l’agire comunicativo (e discorsivo) esibisce le condizioni di possibilità e validità per mettere in questione un certo ordine normativo sociale dato. Dall’altra parte, utilizzando delle intuizioni del primo Habermas contro l’Habermas più maturo, bisogna vedere la comunicazione allo stesso tempo come un meccanismo di riproduzione di strutture di potere e dominio e pertanto come oggetto della critica.
The present thesis aims at reconstructing Jürgen Habermas’ work, from its Frankfurter roots until the latest developments, in order to sketch out the epistemological framework of a critical discourse of society. Within this context, the mechanism of the intersubjective communicative praxis – which displays the basis of Habermas’ accounts of language and action, morality and law, as well as of his theories of a post-secular modernity and a post-national democracy – has to be investigated as a double-track concept. On the one hand, communication relies on a tension between a counterfactual dimension and a factual one, which opens up the possibility of calling in question (and transforming) a given normative social order. On the other hand, following an intuition of the early Habermas, communication is a mechanism reproducing power and domination structures; it has therefore to be considered as the very target of critique.