La mia tesi si occupa della rappresentazione della violenza in cinque racconti filmici distopici: 28 Days Later (2002), 28 Weeks Later (2007), Children of Men (2006), The Road (2009) e V for Vendetta (2006). La prima parte del lavoro riguarda l’adattamento, cioè le trasformazioni della violenza nel passaggio da un medium a un altro con particolare attenzione ai sistemi semiotici del romanzo, del fumetto e del film. La parte teorica viene illustrata attraverso l’analisi comparata di scene emblematiche prese dalle opere in questione. La seconda parte del lavoro è incentrata sui film come opere autonome. La mia tesi sostiene che la violenza, che è un aspetto fondamentale di questi film, può avere un effetto catartico. La catarsi richiede comunque la presenza di elementi mitologici che riflettono paure umane profondamente radicate. Essa può essere tragica o melodrammatica a seconda della complessità della trama e dei personaggi.
This thesis deals with the representation of violence in five dystopian film narratives: 28 Days Later (2002), 28 Weeks Later (2007), Children of Men (2006), The Road (2009) and V for Vendetta (2006). The first part of the study addresses the adaptation process analysing the transformations fictional violence undergoes when transferred from one medium to another. The focus lies on the semiotic systems of the novel, the graphic novel and the film. The theoretical aspects are illustrated by the close comparative analysis of emblematic scenes taken from the works in question. The second part of this study focuses on the films as autonomous works. My thesis sustains that violence, which is central to these films, can have a cathartic effect on the viewer. However, catharsis requires the presence of underlying mythical elements which reflect deeply rooted human anxieties. The quality of the catharsis can be tragic or melodramatic, depending on the complexity of plot and characters.