My research is centred on the analysis of the Xiaolin (Forest of Laughs), a collection of anecdotes ascribed to Handan Chun (?132–225? AD) a famous scholar of Later Han – Wei period. Today the Xiaolin is considered the first specimen of collections of anecdotes specifically written for entertainment purposes. If it is true that Xiaolin’s anecdotes had no other aim than entertaining, it can, with reason, be considered the offspring of self-aware
literature in ancient China. My research tries to bring evidences to this last statement. In order to do this, I provide a historical survey of the intellectual debate at court among the members of educated elite since Western Han to Wei Jin period. Then, I draw attention to the morphology and the structure of the brief narratives, which are collected under the title of Xiaolin. I provide historical information of the author’s deeds and compositions, to show him
as a characteristic member of the educated elite of his own time. Finally, I present the critical edition of the anecdotes ascribed to the Xiaolin, with their translations.
La mia ricerca è concentrata sull’analisi del Xiaolin (Foresta di risate), una collezione di aneddoti ascritta a Handan Chun (?132–225? d.C.), famoso studioso della fine degli Haninizio Wei. Oggi il Xiaolin è considerato la prima collezione aneddotica scritta principalmente per intrattenimento. Se è vero che gli aneddoti del Xiaolin non hanno altro fine che quello di intrattenere il lettore, questa collezione può, a giusta ragione, essere considerata una delle prime testimonianze della nascita di una letteratura consapevole di sé nella Cina antica. Il mio lavoro cerca di dimostrare quest’ultima affermazione. Per fare ciò,
presento un’indagine storica del dibattito intellettuale tra gli studiosi membri dell’elite del periodo Han e Wei. In secondo luogo analizzo le morfologie e le strutture delle brevi narrative raccolte sotto il nome di Xiaolin. Successivamente fornisco informazioni storiche sulle opere e le vicende legate all’autore, cercando di metterlo in luce come personaggio
caratteristico dell’elite intellettuale della sua epoca. In fine, presento l’edizione critica del testo e la traduzione in inglese degli aneddoti.