Dal romanzo al grande schermo: Manji. Analisi dell’opera di Tanizaki Jun’ichirō e delle diverse trasposizioni cinematografiche di Liliana Cavani e Masumura Yasuzō.

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dc.contributor.advisor Novielli, Maria it_IT
dc.contributor.author Navarini, Sara <1991> it_IT
dc.date.accessioned 2017-06-19 it_IT
dc.date.accessioned 2017-09-29T12:57:52Z
dc.date.available 2017-09-29T12:57:52Z
dc.date.issued 2017-07-06 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/10483
dc.description.abstract Attualmente più di quaranta pellicole giapponesi e straniere sono state prodotte ispirandosi a una delle opere dello scrittore giapponese Tanizaki Jun’ichirō (1886-1965). Il presente lavoro intende analizzane un romanzo in particolare, “Manji” (pubblicato in italiano come “La croce buddista”, traduzione di Lydia Origlia) e due trasposizioni cinematografiche: la prima è il libero adattamento del 1985 della regista italiana Liliana Cavani (1933-) “Interno Berlinese”; la seconda è l’omonimo film del 1964, “Manji”, del noto regista giapponese Masumura Yasuzō (1924-1986). Lo scopo è di paragonare i due lungometraggi all’opera originale per evidenziarne i tratti in comune e le differenze, in modo particolare le modalità attraverso cui due registi provenienti da culture diverse hanno saputo trasporre a modo proprio la stessa storia. Il lavoro si suddividerà in quattro fasi. La prima prevede l’analisi dell’opera letteraria in tutte le sue sfaccettature. La seconda sarà dedicata al rapporto tra letteratura e cinema, alla relazione che legava lo stesso Tanizaki alla settima arte e al cosiddetto concetto di “fedeltà” di un film al libro da cui trae ispirazione. Il terzo e quarto capitolo, infine, saranno dedicati rispettivamente all’analisi dei due film sopra citati. Lo scopo di questo lavoro non è di esaltare una trasposizione rispetto all’altra, né di elevare la letteratura ad arte superiore rispetto al cinema e viceversa. L’idea è di presentare la stessa storia, narrata non solo attraverso due mezzi comunicativi molto diversi tra loro, il romanzo e il film, ma anche da punti di vista differenti e lontani a livello geografico, culturale, temporale e storico. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Sara Navarini, 2017 it_IT
dc.title Dal romanzo al grande schermo: Manji. Analisi dell’opera di Tanizaki Jun’ichirō e delle diverse trasposizioni cinematografiche di Liliana Cavani e Masumura Yasuzō. it_IT
dc.title.alternative Dal romanzo al grande schermo: Manji. Analisi dell’opera di Tanizaki Jun’ichirō e delle diverse trasposizioni cinematografiche di Liliana Cavani e Masumura Yasuzō. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2016/2017 sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 854552 it_IT
dc.subject.miur L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language GIAPPONESE it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Sara Navarini (854552@stud.unive.it), 2017-06-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Maria Novielli (novielli@unive.it), 2017-07-03 it_IT


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