Joseph Tusiani occupies a particular position in the panorama of Italian American studies and his opus has been explored in this context. He is a poet, translator and scholar who writes in four languages (Italian, English, Latin and the Gargano dialect), and the complexity of his literary production evades the interpretive categories of ethnic approaches. His poems and his translations have been analyzed by highlighting those common constitutive elements and expressive modalities underlying his poetic research.
Two translations have been selected to exemplify his approach in front of very different poetic genres and epochs: Pulci’s Morgante, the Renaissance mock-heroic epic, for the first time completely translated into English, and Leopardi’s “L’infinito”, the Italian Romantic idyll that has been most translated in the world.
Joseph Tusiani occupa una posizione particolare all’interno degli Italian American Studies e perciò la sua opera è stata analizzata in questo contesto.
Tusiani è un poeta, traduttore e critico che scrive in quattro lingue (italiano, inglese, latino e dialetto garganico) e la complessità della sua produzione letteraria si sottrae alle categorie interpretative degli studi etnici. Le sue poesie così come le sue traduzioni sono state analizzate ponendo in evidenza gli elementi costitutivi e le modalità espressive della sua ricerca poetica.
Sono state selezionate due traduzioni per esemplificare l’approccio di Tusiani a diversi generi poetici caratteristici di epoche differenti:
per l’epica eroicomica rinascimentale il Morgante di Pulci, per la prima volta interamente tradotto in inglese; e “L’infinito” di Leopardi, la poesia italiana più tradotta al mondo, come esempio di idillio romantico.