Strategie di vita di Thunnus thynnus nel bacino Mediterraneo: evidenze da indagini geochimiche e biologiche

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dc.contributor.advisor Zuppi, Giovanni Maria it_IT
dc.contributor.advisor Sprovieri, Mario it_IT
dc.contributor.author Genovese, Simona <1975> it_IT
dc.date.accessioned 2010-05-22T09:15:23Z it_IT
dc.date.accessioned 2012-07-30T16:03:16Z
dc.date.available 2010-05-22T09:15:23Z it_IT
dc.date.available 2012-07-30T16:03:16Z
dc.date.issued 2010-02-05 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/999 it_IT
dc.description.abstract Thunnus thynnus è uno delle più importanti specie commerciali di tonno presenti all’interno del bacino Mediterraneo e nell’oceano Atlantico . Negli ultimi anni, un forte incremento nello sforzo di pesca esercitato su questa specie ha comportato una drastica riduzione nel numero di organismi di T. thynnus a scala globale (Sissenwine et al., 1998; SCRS, 2002). L’attuale gestione delle politiche di pesca per questa specie si basa sulla conoscenza del fatto che le due principali zone di spawning di T. thynnus sono localizzate nel mar Mediterraneo e nel Golfo del Messico. Inoltre, una serie di evidenze scientifiche basate su dati di rilevamento satellitare di un numero discreto di organismi congiuntamente a studi relativi alla chimica degli otoliti prelevati da un numero ridotto di esemplari della medesima specie, suggeriscono eventi di migrazioni trans-oceaniche di T. thynnus che sembrano mettere fortemente in dubbio il concetto di “confine di gestione” degli stocks di questa risorsa recentemente proposto dall’ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) (Magnuson et al., 1994; Lutcavage et al., 1999; Block et al., 2001,2005; Rooker et al., 2006). Il recente sviluppo di tecnologie adeguate allo studio della chimica di campioni di ridottissime dimensioni ha permesso di utilizzare dati di chimica del carbonato biogenico degli otoliti presenti all’interno di pesci come “record” puntuale delle masse d’acqua all’interno delle quali gli organismi sono vissuti (Thresher, 1999) e quindi come affidabili strumenti di “stock discrimination” (Secor and Rooker 2000; Campana and Thorrold 2001). Il carbonato aragonitico degli otoliti, precipitando continuamente durante la crescita dell’individuo, incorpora in proporzione sostanzialmente lineare all’acqua di mare, elementi chimici vicarianti del calcio fornendo una marcatura naturale delle masse d’acqua all’interno delle quali gli organismi sono vissuti. Un ampio spettro di esperimenti eseguiti in ambiente controllato (Kalish, 1989; Arai et al., 1995, 1996, Fowler et al., 1995; Limburg 1996; Townsend et al., 1995; Radtke et al., 1990, Sadovy et al., 1992) e in ambiente naturale (Secor et al., 1995; Gallahar & Kingsford 1996; Tzeng 1996; Mugiya et al.,1995) hanno chiaramente dimostrato l’esistenza di tale proporzionalità nella concentrazione di alcuni elementi vicarianti del calcio (in particolare Mg, Sr, Ba, Cd) all’interno dell’aragonite dei pesci e nell’acqua di mare. I lavori di Campana (1999) e Bath, et al., (2000) suggeriscono che soprattutto il Ba nel carbonato degli otoliti, sembra riflettere la chimica delle masse d’acqua all’interno delle quali vivono gli organismi con limitati effetti legati alla termodinamica (T, S, etc.) di incorporazione nel carbonato stesso. In questo lavoro di ricerca vengono presentati i risultati di un’ampia indagine analitica in LA-ICP-MS effettuata su un elevato numero di otoliti di esemplari di T. thynnus pescati nel bacino Mediterraneo e nel Golfo del Messico. I risultati si riferiscono alla misura dei valori di concentrazione di un numero discreto di elementi in tracce (Sr, Mg e Ba) su incrementi annuali di otoliti. Un approfondito studio statistico dei risultati ottenuti ha permesso di individuare chiaramente i periodi di vita dei diversi organismi studiati trascorsi in area atlantica e in area mediterranea e pertanto di ipotizzare strategie di vita diverse per questa specie di tonno. I dati sono stati confermati da ulteriori analisi eseguite su esemplari di T.thynnus in stadio giovanile e larvale, utilizzati quindi come marker biologici mediterranei. Inoltre in questo lavoro di tesi sono state presentate delle informazioni preliminari relative alla distribuzione di una suite di elementi in traccia (Sc, T, V, Cr, Mn, Co, Ni, Cu, Zn, Rb, Y, Zr, Nb, Mo,Cd, Cs e Pb). Tale dataset rappresentando il primo del genere, possa essere di aiuto nel guidare studi più approfonditi per i diversi elementi investigati, soprattutto in termini di concentrazioni medie presenti per i diversi analiti nel carbonato degli otoliti di T.thynnus. it_IT
dc.format.medium Tesi cartacea it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Simona Genovese, 2010 it_IT
dc.subject Thunnus thynnus - Migrazioni it_IT
dc.title Strategie di vita di Thunnus thynnus nel bacino Mediterraneo: evidenze da indagini geochimiche e biologiche it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze ambientali it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali it_IT
dc.description.academicyear 2008/2009 it_IT
dc.description.cycle 22 it_IT
dc.degree.coordinator Pavoni, Bruno it_IT
dc.location.shelfmark D000929 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 955326 it_IT
dc.format.pagenumber 113 p. it_IT
dc.subject.miur BIO/07 ECOLOGIA it_IT
dc.description.tableofcontent RIASSUNTO 4 1. INTRODUZIONE 6 1.1. Gli otoliti: caratteristiche morfo- strutturali e posizione nelle capsule otiche. 6 1.2 Cenni di biologia della specie Thunnus thynnus 9 1.3 Caratteri chimici del carbonato degli otoliti 13 1.4 Distribuzione di Sr, Mg e Ba nelle acque atlantiche e mediterranee 16 1.5 Obiettivi del lavoro di ricerca 18 2. MATERIALI E METODI 19 3. RISULTATI 29 3.1. Otoliti di organismi Adulti 32 3.1.1.Otolite 1A 34 3.1.2.Otolite 3A 37 3.1.3 Otolite 9F 40 3.1.4. Otolite 12F 43 3.1.5 Otolite 13F 46 3.1.6. Otolite 22F 49 3.1.7 Otolite 62F 52 3.1.8 Otolite 1D 54 3.1.9 Otolite 3D 57 3.1.10 Otolite 4D 60 3.2 Otoliti di organismi di età compresa fra zero e un anno 63 3.3.Otoliti di larve 65 3.4.Analisi di elementi in traccia misurati tramite spot a 60 µm in LA-ICP-MS 66 4.DISCUSSIONE 76 4.1 E’ possibile, sulla base di una statistica adeguata e robusta, discriminare tra chimica delle bande di accrescimento stagionale (opache e ialine) per gli esemplari di T.thynnus analizzati? 77 4.2 “Chemical signature” e “Stock discrimination” per la specie T.thynnus 79 5. CONCLUSIONI 89 Ringraziamenti 91 BIBLIOGRAFIA 92 ALLEGATO I 99 ALLEGATO II 110 it_IT


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