dc.contributor.advisor |
Perri, Alessandra |
it_IT |
dc.contributor.author |
Schiavo, Anna <1992> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-02-23 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-05-08T03:49:54Z |
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dc.date.available |
2017-05-08T03:49:54Z |
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dc.date.issued |
2017-03-21 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/9921 |
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dc.description.abstract |
La presente tesi di laurea magistrale tratta il settore della bioecocosmesi e si propone in particolare l’obiettivo di indagare le differenze esistenti tra il mercato italiano e quello cinese riguardo il concetto di cosmetico naturale e biologico e le regolamentazioni in merito.
Viene affrontato il tema della sostenibilità nella sua accezione più generale e negli ambiti del consumo, della produzione e del settore cosmetico. Il paradigma della sostenibilità, infatti, ha influenzato e influenza tuttora i consumatori, che diventano sempre più consapevoli e responsabili, e le aziende, che integrano la dimensione ambientale e la dimensione sociale con le istanze di economicità dell’agire d’impresa. Si parla a tal proposito di “consumo sostenibile” e di “corporate sustainability”, fenomeni che interessano anche i Paesi emergenti. In questo contesto emerge la questione del greenwashing, una forma di marketing ecologico di facciata, che si configura come un problema per i consumatori e per l’ambiente, ma anche per le aziende realmente ecosostenibili e per i prodotti/servizi rispettosi dell’ambiente e della società.
L’industria cosmetica rappresenta un settore in forte crescita che ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle richieste dei consumatori, in linea con l’adozione di un modello di sviluppo sostenibile. La domanda e l’offerta di prodotti naturali e biologici stanno crescendo in maniera esponenziale non solo in Europa ma anche negli USA e in Asia e in generale in tutto il mondo. La cosmesi naturale e biologica ha preso il via su piccola scala, ma si è sviluppata negli anni fino a diventare uno dei trend più rivoluzionari e remunerativi dell’industria della bellezza, riconosciuto non solo nel mercato di massa, ma anche e soprattutto nel mondo del lusso. Anche in questo settore si presenta il fenomeno del greenwashing, che può essere contrastato grazie a diversi strumenti, tra i quali spiccano le certificazioni organiche.
Il secondo capitolo offre una panoramica generale del settore cosmetico in Cina e si focalizza successivamente sull’analisi del settore della bio cosmesi cinese e in particolare sulla domanda dei consumatori cinesi per i prodotti cosmetici naturali e biologici.
Nel terzo capitolo viene analizzato il concetto di cosmetico biologico nel mercato italiano e in quello cinese. Infine, tramite un’intervista all’azienda L’Erbolario, la tesi si propone di scoprire se esistano due diverse strategie adatte ai due mercati, quali sono gli aspetti principali che attraggono e ricercano i consumatori e quali sono i prodotti più venduti nei due mercati. |
it_IT |
dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Anna Schiavo, 2017 |
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dc.title |
La sostenibilità nel settore cosmetico: la bioecocosmesi in Cina e il caso L'Erbolario |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’asia e dell’africa mediterranea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale |
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dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
837425 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.subject.language |
CINESE |
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dc.date.embargoend |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Anna Schiavo (837425@stud.unive.it), 2017-02-23 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Alessandra Perri (alessandra.perri@unive.it), 2017-03-06 |
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