Sono state considerate le concentrazioni dei metalli pesanti in genere ed in particolare delle specie organiche ed inorganiche dell’arsenico in bioti, Mytilus galloprovincialis e Tapes philippinarum, campionati in siti a differente inquinamento nelle Lagune di Venezia e Grado-Marano. I risultati sono stati valutati assieme all’ambiente di vita (stato ecologico), alla relazionata disponibilità di cibo, allo stato di salute dei bioti, all’attività dell’enzima glutathione S-transferase (GST), alla dimensione delle branchie, ghiandole e resto del corpo, alla capacità filtrante ed all’idrodinamica dei siti di campionamento.
Maggiore efficienza metabolica, maggiori concentrazioni di arsenobetaina (considerata non tossica) e maggiore attività delle GST sono state riscontrate in bioti campionati nelle zone meno inquinate.
Le concentrazioni e la relativa abbondanza delle specie dell’arsenico nei bioti sono state quindi collegate a qualità ambientale, biodiversità e correlata attività degli enzimi di detossificazione, sottolineando l’importanza delle metodiche di speciazione per la corretta interpretazione dei dati.
In this study we analyzed organic and inorganic arsenic species in mussels, Mytilus galloprovincialis and Tapes philippinarum, collected in sites of the Venice and Marano Lagoons of different pollution levels. The obtained values were considered together with the life environment and health state of the mussels, the glutathione S-transferase (GST) activity, the size of gills, glands, and the rest of the body, the food abundance and variety. Furthermore, we considered the filtering capacity, the hydrodynamics of the various sampling sites and the environmental quality in general.
Higher metabolic efficiency, higher percentages of arsenobetaine (considered non-toxic) and higher GST activity were found in mussels sampled at sites with low pollution. In conclusion, our results support the view that the concentrations and relative abundance of arsenic species in mussels are related to environmental quality, biodiversity and the detoxification enzyme activities in mussels underlining the importance of speciation methods to understand results.