Abstract:
Questa tesi analizza le traduzioni dall’arabo all’inglese e dall’arabo all’italiano del romanzo al-ʿAllāma di Binsālim Ḥimmiš (n. 1947) e, sulla base delle descrizioni realizzate, formula una proposta di apparato critico paratestuale per la traduzione di Zahrat al-ğāhiliyya, romanzo posteriore del medesimo autore. A motivo di quanto affermano le principali teorie della critica della traduzione e del modello sintetico di analisi dei cambiamenti traduttivi elaborato da Osimo (2004), si prendono le mosse dallo studio del prototesto, considerandolo, innanzitutto, come parte di un sistema letterario più ampio e, poi, come sistema-testo specifico. L’analisi si concentra, in particolare, sui riferimenti intertestuali da cui il prototesto è caratterizzato e in cui si manifesta una delle sue dominanti. Il testo di partenza, in seguito, viene messo a confronto con i due testi d’arrivo, per far emergere le scelte traduttive adottate per l’attualizzazione metatestuale dell’intertestualità. Si distinguono le strategie addomesticanti da quelle estranianti, evidenziando anche le loro conseguenze in riferimento al contesto letterario e culturale post-coloniale. Dall’analisi dei comportamenti traduttivi riscontrati nei metatesti, si cercano di ricavare possibili soluzioni per la resa degli elementi intertestuali di Zahrat al-ğāhiliyya in una possibile traduzione italiana del romanzo, della quale si propone l’apparato paratestuale.