Mancava finora uno studio completo sul rapporto fra Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio e sulle reciproche influenze dei due maggiori poeti italiani fra Otto e Novecento.
Il presente lavoro cerca di colmare almeno in parte quella lacuna e di proporre direzioni e strumenti per futuri sviluppi della ricerca.
La nostra tesi dottorale muove dalla rassegna degli studi sul rapporto fra i due poeti. Risponde poi alla questione dell’esistenza o meno di una reciproca emulazione fra i due autori. Redige un bilancio degli echi, chiarisce e discute i punti di vista dei vari studiosi, mettendo anche a confronto alcuni studi parallelamente condotti su Pascoli e D’Annunzio.
Una volta stabilito che gli studi precedenti, per quanto utili, restano frammentari, abbiamo affrontato l’argomento in modo sistematico, procedendo dal Carteggio fra i due poeti. Ci si concentra sulle affinità di gusti e di interessi, sulla conoscenza reciproca delle opere e sulle suggestioni poetiche. Si analizzano i testi di Pascoli e di D’Annunzio che traggono luce dal riscontro con le lettere.
A questo gruppo di opere appartiene anche la Contemplazione della morte di D’Annunzio. Questa prosa viene esaminata a parte perché cronologicamente distaccata dagli scritti coevi al dialogo fra i due poeti: è scritta infatti subito dopo l’agonia di Pascoli e ne rievoca la figura.
Alla fine, in un glossario vengono messi a luce i termini e le espressioni comuni alle poesie di Pascoli e di D’Annunzio: repertorio e strumento di lavoro per approfondimenti critici futuri. Su questi punti d’incontro, anche testuali, si fonda la concordia ancorché discors fra i due poeti, a lungo ritenuti troppo diversi per temperamento e vocazione poetica per meritare un confronto approfondito.
Until now there has been no comprehensive study on relations and mutual influences between Giovanni Pascoli and Gabriele D’Annunzio, two major Italian poets at the turn of the twentieth century.
Hence, the aim of this PhD thesis was to tackle this current lack of knowledge, as well as to propose directions and instruments for future research on the subject.
The thesis starts with a literature review on the relations between the two poets. The aim is to examine carefully whether or not there is an emulation between the two poets. It brings a balance of echoes between the two authors and clarifies and discusses the points of view from the perspectives of the various researches. It considers also the parallel studies on Pascoli and D’Annunzio.
Since the existing literature was found fragmented, although useful, a way forward was to take a more systematic approach to the subject. Of all these, the most valuable was the written correspondence between the two poets. As a result, the Pascoli’s and the D’Annunzio’s texts got clearer after the comparison with the letters. This particularly reflected upon the study of affinities between their tastes and interests, as well as on poetic suggestions and reciprocal knowledge of their works.
Contemplazione della morte also belongs to the group of works that are related to the letters. This prose work is examined separately because chronologically it stands out from the other works and from the correspondence between the two poets. Indeed, it was written immediately after the agony of Pascoli and it commemorates his figure.
Finally, in the glossary we bring to the light terms and expressions which poems by Pascoli and D’Annunzio have in common. Hence, the glossary represents a solid platform for future, more detailed studies on the subject. On those points of contact, also textual, is built up the concordia although discors between the two poets that for a very long time were considered too much different on the basis of their temperaments and the poetic vocations to merit a deep comparison.