Si tratta di uno studio dove l’esperienza libertaria femminile durante la Guerra Civile
Spagnola, viene analizzata attraverso una lettura di genere. Partendo dall’avvio, alla
fine dell’Ottocento, del movimento internazionalista in Spagna si ripercorre il ruolo e
le figure carismatiche della militanza libertaria femminile e gli spazi di sociabilità dove
tale militanza agiva. Si ricostruiscono inoltre alcuni profili biografici evidenziando
continuità e tensioni nelle genealogie femminili. Lo sviluppo della militanza libertaria
fino gli albori della Guerra Civile Spagnola viene affiancata allo sviluppo della
militanza femminile in altri ambiti ideologici, indicando punti di connessione e punti
di tensione, diversità di aspettative e linguaggio. All’interno di tutti i sottocapitolo si
ripercorre parallelamente lo sviluppo sociale, economico e politico di Spagna durante
i primi decenni del Novecento indicando come tale processo sconvolge la vita
quotidiana delle donne e porta a cambiamenti nell’ambito della militanza femminile
libertaria. Alla fine del capitolo si presenta l’Associazione libertaria Mujeres Libres.Nel
secondo capitolo, usando fonti orali, materiale propagandistico, materiale
documentario del movimento libertario, biografie, articoli di stampa e articoli di
riviste, ecc si ricostruisce l’esperienza delle donne libertarie durante il 1936-1939.. La
figura della miliziana, la violenza rivoluzionaria, le collettività, e l’attività di alcune
militanti libertarie distaccate come Federica Montseny, Emma Goldman, e la stessa
associazione Mujeres Libres sono gli argomenti principali di analisi,Nel terzo capitolo
si ripercorre un percorso grafico dove viene evidenziata l’importanza dell’immaginario
e la simbologia rispetto alla figura delle donne durante la Guerra Civile Spagnola.
This study entails a feminist reading of the experiences of the libertarian women
during the Spanish Civil War. The first chapter starts by tracing the role and the
charismatic figures of the militancy of libertarian women and the spaces of sociability
where this militancy acted in the beginning of the internationalist movement, end of
the nineteenth-century. Several biographical profiles are reconstructed highlighting the
continuities and tensions in the feminine genealogies. The development of the
libertarian militancy starting from the beginning of the Spanish Civil War goes parallel
to the development of the women’s militancy in other ideological areas, showing their
convergences and divergences, differences of expectations and discourse. Inside the
subchapters, the social, economical and political developments of Spain during the
first decades of the twentieth-century are described in a parallel fashion, showing how
these processes upset the daily lives of women and bring change in the militancy of
libertarian women. At the end of the first chapter the libertarian Association Mujeres
Libres is presented. The second chapter reconstructs the experiences of the libertarian
women between 1936-1939, using oral sources, propagandistic material, documentary
material of the libertarian movement, biographies, press and journal articles, etc. The
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image of the militant women, the revolutionary violence, the collectivity, and the
activity of several detached libertarian militant women like Federica Montseny, Emma
Goldman, and also the association Mujeres Libres are the main arguments of analysis,
an analysis which takes distance from a rigid institutional reading in favor of a more
flexible reading of personal and subjective experiences. The third chapter highlights
the dialogue between facts and symbology by graphically showing the importance of
the imaginary and symbology with respect to the figure of women during Spanish
Civil War.