dc.contributor.advisor |
Padoan, Ivana Maria |
it_IT |
dc.contributor.author |
Nasato, Eleonora <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-02-21 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-05-08T03:46:48Z |
|
dc.date.available |
2017-05-08T03:46:48Z |
|
dc.date.issued |
2017-03-07 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/9609 |
|
dc.description.abstract |
Sesso e genere sono due dimensioni diverse, eppure legate da un rapporto reciproco. Il sesso consiste nell'aspetto biologico e fisico, caratterizzato dalla presenza di due differenti sessi cromosomici e genitali finalizzati alla riproduzione; il genere invece è dato dalla costruzione sociale e culturale dell'identità femminile e di quella maschile, applicate ai due rispettivi sessi e ritenute le uniche due possibilità identitarie naturali e legittime. In quanto elaborato socialmente e culturalmente, il genere non è fisso ma varia a seconda del periodo storico e del contesto, nonostante si cerchi di occultare questa sua origine per considerarlo piuttosto naturale ed essenziale. Maschio e femmina sono stati storicamente trasformati in uomo e donna, con le aspettative sociali, i ruoli di genere e le disuguaglianze che tale traduzione culturalmente comporta. Ciò significa che la dualità sessuale è stata spesso presa a pretesto per fondare una dicotomia di genere composta da due identità rigide, oppositive e complementari, a loro volta finalizzate all'imposizione della norma dell'eterosessualità: tale meccanismo ha prodotto e mantenuto nel tempo una disparità costante tra uomo e donna che è andata sempre a danno di quest'ultima e una discriminazione verso chi non rientra nel binarismo eterosessuale. La socializzazione è il processo sociale attraverso cui gli individui sono educati alle identità di genere ed è oggi ancora segnata da radicate stereotipie. Secondo Butler, nell'esistenza di generi e orientamenti che non sono conformi alla norma eterosessista è possibile scorgere la possibilità di sovversione di tale sistema, che è performativo e proprio per questo può essere decostruito e continuamente rielaborato per una maggiore democratizzazione. |
it_IT |
dc.language.iso |
|
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Eleonora Nasato, 2017 |
it_IT |
dc.title |
Genere, generi e oltre |
it_IT |
dc.title.alternative |
|
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Filosofia della società, dell'arte e della comunicazione |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione straordinaria |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
835066 |
it_IT |
dc.subject.miur |
|
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.date.embargoend |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Eleonora Nasato (835066@stud.unive.it), 2017-02-21 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Ivana Maria Padoan (ipadoan@unive.it), 2017-03-06 |
it_IT |