Abstract:
Al recente moltiplicarsi delle esperienze di filiera corta nelle aree urbane cinesi non si sono ancora accompagnate raccolte sistematiche di informazioni che possano permettere di avere una panoramica d'insieme. Inquadrare il fenomeno risulta infatti complesso non solo per la carenza di dati utili, ma anche per le classificazioni utilizzate nei testi di natura scientifica, i quali riconducono queste iniziative sia ai sistemi di Agricoltura Urbana che a quelli delle Reti Alimentari Alternative. Quali sono le premesse che permettono a queste esperienze di nascere e svilupparsi? E' possibile riferirsi a queste attività sia con la classificazione di Agricoltura Urbana che con quella di Reti Alimentari Alternative? Quali sono le specificità delle esperienze cinesi? Il presente lavoro si propone di rispondere a queste domande tramite l'elaborazione di un quadro teorico che metta in luce le caratteristiche di entrambi i sistemi, e di un quadro storico che consenta di esaminare gli sviluppi politici, economici e sociali di queste esperienze nel contesto urbano nazionale e, nello specifico, di Pechino; infine verrà analizzato un caso studio situato nella capitale, la Little Donkey Farm, considerata la pietra miliare del movimento alimentare cinese. I risultati della ricerca potrebbero dimostrarsi utili in virtù del fatto che gli sviluppi geografici delle Reti Alimentari Alternative sono spesso insufficientemente teorizzati a causa della natura altamente contestuale delle esperienze.