Abstract:
L’oggetto di questa tesi è l’analisi dell’attuale sfruttamento perpetrato dal sistema neocolonialista a danno dei Paesi meno industrializzati. Il caso studio dal quale ha preso avvio questa ricerca è la costruzione della diga di El Quimbo in Colombia, da parte della compagnia Enel.
Nel primo capitolo viene introdotto il Neocolonialismo, analizzandone origine, evoluzione e modalità con cui oggi opera nel mondo e più nel dettaglio in America Latina.
Nella seconda parte vengono presentate le istituzioni che contribuiscono a preservare l’accumulo di ricchezza nelle mani di pochi Stati, ovvero Organizzazione Mondiale del Commercio, Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale.
In seguito è stato preso in esame lo Stato della Colombia, esaminandone la situazione socio-economica e le politiche internazionali adottate; se queste abbiano o meno portato a una crescita generale del Paese o solamente all’aumento della concentrazione di ricchezza e della disuguaglianza sociale.
L’ultimo capitolo è dedicato alla presentazione di un caso attuale di sfruttamento neocoloniale, il progetto idroelettrico El Quimbo, nella regione di Huila, Colombia. Vengono introdotte le motivazioni a favore e contro la costruzione di tale opera, analizzando i possibili danni socio-economici ed ambientali causati.
Dunque, quanto sopra considerato ha portato alla conclusione che ancora oggi prosegue lo sfruttamento dei Paesi più deboli da parte degli Stati più ricchi del mondo; sono solo cambiate le modalità.