Abstract:
L’interesse per la cristianità non svanisce mai del tutto dall’opera di Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927): degli oltre centocinquanta racconti pubblicati nel corso della sua breve carriera letteraria, almeno venticinque possiedono un nucleo tematico cristiano. Comunemente noti con il nome di kirishitanmono, essi si distribuiscono lungo l’intero arco della sua produzione, adottando una molteplicità di sguardi e spaziando tra diverse tematiche, sia spirituali che secolari. Di questi, la maggior parte è situata nel contesto del cosiddetto “secolo cristiano” (1549-1650), il quale vide la propagazione della fede cattolica da parte dei missionari gesuiti in Giappone e la sua altrettanto subitanea espulsione ad opera del regime Tokugawa, segnata da violente persecuzioni. In queste storie, il misterioso personaggio del martire, o del folle in Cristo, occupa il centro del palcoscenico ed è reso oggetto di intense rappresentazioni. Ma è particolarmente nelle ultime opere, quelle terminate poco prima del suicidio, che l’attrazione di Akutagawa per le forme di vita religiose subisce un sensibile aumento di tensione. Se è vero che inizialmente il culto straniero non fornisce all’autore molto più che uno sfondo remoto ed esotico su cui allestire i suoi drammi moderni (quali l’indecidibilità del vero, o il conflitto tra “Oriente” e “Occidente”), possiamo tuttavia constatare come durante l’ultima, frenetica fase della produzione di Akutagawa la figura di Cristo, intesa innanzitutto come folle e come poeta, divenga destinataria di una passione intimamente vissuta, metafora universale di un’esistenza predestinata e, infine, oggetto da cui non è possibile distogliere lo sguardo. Nel presente elaborato si cercherà di illustrare, mediante un ricorso estensivo ai testi dell’autore, come il fenomeno religioso si configuri qui come esperienza dell’ascesi, secondo una tensione verticale verso le vette più elevate della vita artistica, ma anche secondo un movimento complementare e degradante verso gli scandalosi abissi della stoltezza in Cristo.