dc.contributor.advisor |
Vigna, Carmelo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Pezzato, Maddalena <1976> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2010-03-25T08:18:53Z |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2012-07-30T15:50:51Z |
|
dc.date.available |
2010-03-25T08:18:53Z |
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dc.date.available |
2012-07-30T15:50:51Z |
|
dc.date.issued |
2010-02-26 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/941 |
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dc.description.abstract |
L’intenzione di questo lavoro è approfondire il rapporto tra il pensiero e l’essere alla luce della filosofia di Agostino d’Ippona. Esattamente, lo sfondo della presente indagine è la riflessione di Agostino sul rapporto tra la memoria, l’intelligenza e la volontà dell’uomo, un rapporto che per Agostino è analogo a quello tra le tre Persone della Trinità. Nella prima parte della tesi, viene mostrato come la relazione del pensiero all’essere è il luogo in cui vive il verbum e in cui, dunque, si costituisce il significato: quella relazione rivela, dunque, l’unità originaria di quel rapportarsi all’essere che è la conoscenza (e il cui fine è la verità) e di quello che è il desiderio e l’amore (e il cui fine è il bene). Nell’esaminare se il verbum vada inteso come parola o come pensiero, l’indagine si è soffermata su come la relazione tra pensiero e linguaggio è stata concepita da alcuni filosofi contemporanei: L. Wittgenstein, E. Severino e J. Derrida. I capitoli IV e V della prima parte, infine, tornano sul nesso tra i nomi di verità e bene: poiché sono entrambi nomi (e dunque si manifestano là dove si genera il verbum), vi è unità tra essi; d’altronde, però, tale unità non si declina allo stesso modo nel conoscere e nell’agire (ossia, nella vita della volontà). I temi esplorati e collegati nella prima parte sono approfonditi nella seconda a partire da un più serrato confronto con l’opera di Agostino e secondo un ordine più vicino a quello che si trova nelle sue opere |
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dc.format.medium |
Tesi cartacea |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Maddalena Pezzato, 2010 |
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dc.subject |
Significato |
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dc.subject |
Verità |
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dc.subject |
Bene |
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dc.subject |
Volontà |
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dc.subject |
Trinità |
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dc.title |
I nomi di verità e bene alla luce delle riflessioni sul "verbum" di Agostino d’Ippona |
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dc.type |
Doctoral Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Filosofia |
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dc.degree.level |
Dottorato di ricerca |
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dc.degree.grantor |
Facoltà di Lettere e filosofia |
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dc.description.academicyear |
2007/2008 |
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dc.description.cycle |
21 |
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dc.degree.coordinator |
Natali, Carlo |
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dc.location.shelfmark |
D000872 |
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dc.location |
Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
955241 |
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dc.format.pagenumber |
308 p. |
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dc.subject.miur |
M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE |
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dc.description.tableofcontent |
Indice
Introduzione.
Parte I. Verità e bene. I nomi dell’essere. Strumenti teorici.
Esposizione del problema e presentazione della tesi.
CAPITOLO I. I nomi dell’essere e il modo della loro relazione
1. Della verità.
2. Del bene.
3. Ancora a proposito del nome di bene.
4. Gi altri nomi.
5. Il nome inteso come il modo in cui il significato appare, come il modo per cui l’essere è intenzionalità.
6. Pensiero e linguaggio nell’ontologia della terra.
7. L’essere dell’ontologia e il nome del bene.
8. Il passaggio dal significato di verità (dalla verità come significato) al significato di bene (al bene come significato): linguaggio, pensiero, atto perlocutivo.
9. L’identità del significato per i nomi dell’ontologia sulla terra.
10. Ancora sulla circolarità tra nome (significato) ed essere.
11. Il bene del significato.
12. Il bene che è il significato (il bene della verità) individua e unisce.
CAPITOLO II: Ontologia, significato, linguaggio
1. Cosa significa capire un enunciato: uno dei modi in cui si struttura l’indagine intorno alla relazione tra pensiero e linguaggio
2. Significato e linguaggio: identità e differenza
3. Wittegenstein e le Ricerche filosofiche
4. Un pensiero dell’identità: la proposta di Severino
5. Tentativo di una conclusione
6. Verità, tempo, libertà
7. J. Derrida e il tema della traccia
CAPITOLO III: Segno e significato
1. La parola-segno
2. Il segno come ciò che significa altro
3. La parola dice immediatamente l’essere come verità (il segno che significa se stesso).
4. Ogni segno di parola, prima ancora di voler dire altro da sé, mostra se stesso
5. Il significato del segno è semplice
6. Il significato del segno è apparentemente complesso.
CAPITOLO IV: I nomi dell’essere e la relazione col finito.
1. Della circolarità tra il nome di bene e di verità.
2. Verità e libertà.
3. Libertà e necessità, volontà e verità.
4. I modi del significato per l’ontologia del finito: verità e libertà, ossia del conoscere e del volere.
5. La traccia indelebile della verità nella libertà di significare, ovvero l’ultimo significato.
6. L’essere quale è dischiuso nell’ultima parola: il primo significato.
7. Quale confessione.
CAPITOLO V: Il segno dei nomi dell’essere nell’esperienza del finito.
1. Verità e libertà nella testimonianza.
2. Credere alla verità, credere nella verità.
3. Tempo e verità: il segno e il significato.
4. Tempo e significato di bene.
5. Il bene e il corpo, il tempo del bene.
6. Verità e libertà nel sentire: il tatto.
Parte II. I nomi di verità e di bene nel pensiero di Agostino d’Ippona.
CAPITOLO I: La prospettiva agostiniana.
1. Il tema della parola nel pensiero di Agostino.
2. Le opere di Agostino.
CAPITOLO II: Agostino e il linguaggio.
1. Stato della ricerca.
2. I segni in Agostino.
2.1. La logica del segno.
2.2. Le origini stoiche della riflessione sul segno di Agostino.
2.3. Il segno-parola.
CAPITOLO III: Ricchezza e povertà della parola: il De Magistro
1. Identità e differenza.
2. Segni e cose.
3. Nomi, cose, conoscenza del nome, conoscenza della cosa.
4. Parola, nome, verbo.
5. Fede e linguaggio.
6. Volontà e verità di significato.
7. Il De Magistro di Tommaso D’Aquino.
CAPITOLO IV : Pensiero ed esperienza del significato di verità.
1. Il verbo nell’uomo e l’esperienza della verità come coscienza.
2. Cercare e trovare verità: il Contra Academicos.
3. L’essere è relazione di conoscenza originata dall’amore: il tema del verbo nel libro XV del De Trinitate.
3.1. Verità come relazione.
3.2. Il verbo dell’uomo e il verbo di Dio.
3.3. Significati del verbo.
4. Tommaso d’Aquino e il pensiero del verbo.
4.1 Differenze.
4.2 Il verbo nell’uomo, ossia la conoscenza per identità.
4.3 È il dicere un producere verbum?
4.4 Intelligere e volere.
CAPITOLO V: Libertà e verità.
1. La verità che vive nell’uomo e la vita dell’uomo come verità.
1.1 Vita e anima.
1.2. Vivere come significato di bene.
2. Ragione, Verità e Bene.
2.1 Il volto del proprio e dell’altro come ragione-dialogo.
2.2 Il tema della verità spiegato alla luce del tema dell’incontro.
3. Conoscenza e amore.
3.1 Amore come fonte di conoscenza.
3.2. Conoscere significa amare.
4. Volontà e potere in Agostino.
4.1. Bene e verità alla luce delle figure della libertà e della volontà
4.2. Felicità e verità.
4.3. Felicità e potere.
4.4. Volontà e felicità.
4.5. Volontà e potere. |
it_IT |
dc.identifier.bibliographiccitation |
Pezzato, Maddalena, “I nomi di verità e bene alla luce delle riflessioni sul verbum di Agostino d’Ippona”, Università Ca’ Foscari di Venezia, Tesi di dottorato, XXI ciclo, 2010 |
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dc.degree.discipline |
Antropologia filosofia |
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dc.degree.discipline |
Filosofia del linguaggio |
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