Le pratiche commerciali scorrette

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dc.contributor.advisor Sicchiero, Gianluca it_IT
dc.contributor.author Tricomi, Laura <1980> it_IT
dc.date.accessioned 2010-03-19T09:34:12Z it_IT
dc.date.accessioned 2012-07-30T15:50:47Z
dc.date.available 2010-03-19T09:34:12Z it_IT
dc.date.available 2012-07-30T15:50:47Z
dc.date.issued 2010-03-12 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/928 it_IT
dc.description.abstract Lo studio del tema di ricerca assegnato parte dall’analisi della direttiva n. 2005/29/CE relativa alle “pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno”. Dalla lettura della stessa direttiva emerge che una pratica commerciale è sleale se: a) è contraria alle norme di diligenza professionale e b) falsa o è idonea a falsare in misura rilevante il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che raggiunge o al quale è diretta o del membro medio di un gruppo qualora la pratica commerciale sia diretta a un determinato gruppo di consumatori. La ricerca è divisa in tre parti fondamentali. Nella prima, alla luce degli scopi della normativa in oggetto, vi è l’analisi della direttiva n. 2005/29/CE, con particolare attenzione al significato di “diligenza professionale”, a confronto con la c.d. “colpa professionale”, nonché alle modifiche apportate alla direttiva n. 84/450/CEE in tema di pubblicità ingannevole. Nella seconda parte della ricerca, dopo un breve excursus sul recepimento delle norme comunitarie all’interno dell’ordinamento italiano, vi è l’analisi della normativa di recepimento ossia dei decreti legislativi n. 145 e 146 del 2 agosto 2007 e gli articoli 2, 4 e 8 del D.Lgs. 23 ottobre 2007, n. 221. La terza ed ultima parte della ricerca è improntata una lettura della normativa di recepimento della direttiva 29/2005/CE in materia di pratiche commerciali sleali nel Regno Unito. Nel terzo capitolo, inoltre, si è proceduto ad una lettura delle prime pronunce dell’Autorità Garante in tema di pratiche commerciali sleali. it_IT
dc.format.medium Tesi cartacea it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Laura Tricomi, 2010 it_IT
dc.subject Diritto privato europeo it_IT
dc.title Le pratiche commerciali scorrette it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Diritto europeo dei contratti civili, commerciali e del lavoro it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Facoltà Economia it_IT
dc.description.academicyear 2008/2009 it_IT
dc.description.cycle 22° it_IT
dc.degree.coordinator De Angelis, Lorenzo it_IT
dc.location.shelfmark D000859 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 955333 it_IT
dc.format.pagenumber 197 p. it_IT
dc.subject.miur IUS/01 DIRITTO PRIVATO it_IT
dc.description.tableofcontent INDICE CAPITOLO 1. 6 1.1. LA DIRETTIVA 2005/29/CE: CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 6 1.2. SCOPI E AMBITO DI APPLICAZIONE 7 1.3. LIBRO VERDE SULLA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI NELL’UNIONE EUROPEA 8 1.4 COMUNICAZIONI DELLA COMMISSIONE RELATIVE ALLA STRATEGIA PER LA POLITICA DEI CONSUMATORI 10 1.5 DIRETTIVA 2006/114/CE SULLA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE E COMPARATIVA 13 1.6. DEFINIZIONE DI PRATICHE COMMERCIALI SLEALI 24 1.7. DEFINIZIONE DI CONSUMATORE MEDIO 26 1.8. DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONI COMMERCIALI 29 1.9. DEFINIZIONE DI PROFESSIONISTA 32 1.10. DEFINIZIONE DI DILIGENZA PROFESSIONALE E COLPA 35 1.10.1. DILIGENZA PROFESSIONALE 35 1.10.2. COLPA E PROFILI DI RESPONSABILITÀ 41 1.11 DEFINIZIONE DI PRATICHE COMMERCIALI SLEALI “INGANNEVOLI” 43 1.11.1 LE “AZIONI INGANNEVOLI” 44 1.11.2 LE “OMISSIONI INGANNEVOLI” 47 1.12 DEFINIZIONE DI PRATICHE COMMERCIALI SLEALI “AGGRESSIVE” 49 1.12.1 LE PRATICHE AGGRESSIVE MOLESTE 52 1.12.2 LE PRATICHE AGGRESSIVE COERCITIVE 53 1.12.3 LE PRATICHE AGGRESSIVE CONDIZIONANTI 55 1.13 I CODICI DI CONDOTTA 57 CAPITOLO 2. 61 2.1. RECEPIMENTO DELLE NORME COMUNITARIE: CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 61 2.1.1 LA POSIZIONE DELLA GIURISPRUDENZA SULLA PREVALENZA DELLE NORME COMUNITARIE DIRETTAMENTE APPLICABILI SULLE NORME NAZIONALI: BREVE EXCURSUS STORICO 61 2.1.2 LIMITI AL PRIMATO DELLE NORME COMUNITARIE 68 2.2. L’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/29/CE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO 79 2.2.1 GLI ATTI NORMATIVI 79 2.2.2 LA SCELTA OPERATA DAL LEGISLATORE ITALIANO IN MERITO ALL’AUTONOMIA DELLA DISCIPLINA DELLE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI RISPETTO A QUELLA DELLA PUBBLICITÀ COMMERCIALE 82 2.2.3 RAPPORTO TRA LA DISCIPLINA DELLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE (TITOLO III DELLA PARTE II COD. CONS.) E LE ALTRE DISCIPLINE NORMATIVE 85 2.2.4 LE CONSEGUENZE DELLA VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE 88 2.2.5 PUBBLICITÀ INGANNEVOLE E PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE 93 2.2.5.1. INTRODUZIONE 93 2.2.5.2 DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ CONTENUTA NEL D.LGS 2 AGOSTO 2007 N. 145 96 2.2.5.3 DEFINIZIONE DI “PROFESSIONISTA” E “OPERATORE PUBBLICITARIO” 98 2.2.5.4 DEFINIZIONE DEGLI INTERESSI TUTELATI DAL D.LGS N. 145/2007 100 2.2.6 GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLE PRATICHE SCORRETTE 102 2.2.7 LE PRATICHE COMMERCIALI INGANNEVOLI 106 2.2.8 LE PRATICHE COMMERCIALI AGGRESSIVE 110 2.2.9 GLI STRUMENTI DI TUTELA INDIVIDUALE E COLLETTIVA 112 2.2.9.1. PROCEDIMENTO AVANTI ALL’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO 113 2.2.9.1. PROCEDIMENTO AVANTI ALL’AUTORITÀ GIURISDIZIONALE ORDINARIA E RIMEDI CIVILI 121 2.2.9.2.1 LA TUTELA DEL CONSUMATORE 122 2.2.9.2.2 LA TUTELA DEI CONCORRENTI 129 2.2.10 LE FORNITURE NON RICHIESTE 130 2.2.10.1. VALORE NEGOZIALE DEL SILENZIO, CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA TUTELA DEL CONSUMATORE IN MATERIA DI “FORNITURE NON RICHIESTE”. 132 2.2.10.2. LA NORMATIVA PRECEDENTE OVVERO LA DIRETTIVA 97/7/CE E IL D.LGS. 22 MAGGIO 1999, N. 185 136 2.2.10.3. L’ARTICOLO 15 DELLA DIRETTIVA 2005/29/CE 137 2.2.10.4 IL RECEPIMENTO DEI NUOVI ARTICOLI 9 DELLE DIRETTIVE 97/7/CE E 2002/65/CE 139 2.2.10.5 I SERVIZI NON RICHIESTI 141 CAPITOLO 3. 144 PRATICHE COMMERCIALI SLEALI: RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA NEL SISTEMA INGLESE E PRIME PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI 144 3.1 RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA NEL SISTEMA INGLESE: STATUTORY INSTRUMENT N. 1277/2008 144 3.1.1. DIVIETO GENERALE DI PRATICHE COMMERCIALI SLEALI (GENERAL PROHIBITION OF UNFAIR COMMERCIAL PRACTICES) 148 3.1.2 GLOSSARIO 148 3.1.3. BUONA FEDE TRA COMMON LAW E DIRITTO EUROPEO 156 3.1.4 LISTA NERA DELLE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI (BANNED PRACTICES) 163 3.1.5 MISLEADING ACTIONS AND MISLEADING OMISSIONS 169 3.1.6 RIMEDI 176 3.2. PRIME PRONUNCE E PROVVEDIMENTI DELL’AUTORITÀ GARANTE IN MATERIA DI PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE 186 3.2.1 PROVVEDIMENTO 4 SETTEMBRE 2008 N. 18829 AVVERSO ENEL S.P.A. 186 3.2.2 PROVVEDIMENTO 2 OTTOBRE 2008 N. 18950 189 3.2.3 PROVVEDIMENTO 23 NOVEMBRE 2008 N. 19223 191 3.3 CIRCOLARE ASSONIME N. 50 DEL 22 DICEMBRE 2009 193 BIBLIOGRAFIA 195 it_IT
dc.identifier.bibliographiccitation Laura Tricomi, "Le pratiche commerciali scorrette", Università Cà Foscari Venezia, tesi dottorato, 22° ciclo, 2010 it_IT


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