Abstract:
L’analisi del Ciclo di Vita del prodotto (LCA, Life Cycle Assessment) è una procedura che permette di analizzare e valutare i potenziali impatti ambientali associati a prodotti e processi a partire dall’estrazione delle materie prime fino al fine vita, cioè al suo smaltimento, riuso o riutilizzo.
LCA è la metodologia su cui si basano le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (DAP, dall’acronimo inglese EPD Enviromental Product Declaration), uno strumento per comunicare informazioni, con carattere solo informativo, relative alle prestazioni ambientali di prodotti e servizi. Recentemente c’è stata una discussione, tenutasi presso la sede dell’UNI (Ente Nazionale Italino di Unificazione), relativa all’utilizzo delle DAP come “mezzo di prova” all’interno degli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione (GPP, Green Public Procurement). Dall’incontro è sorto che la principale criticità che pone dei limiti all’utilizzo delle DAP come mezzo di prova all’interno del GPP è l’elevata mole di dati necessari per condurre uno studio di LCA, tra cui fonti secondarie (per esempio banche dati e letteratura scientifica) e terziarie (giudizio di esperti), il che comporta la disposizione di regole per stimare, interpretare e dichiarare l’incertezza.
Per gestire questa incertezza associata agli studi LCA si sta disponendo una norma nazionale UNI relativa alla dichiarazione e utilizzo dell’incertezza che accompagna gli studi di LCA.
In questa tesi viene analizzata la documentazione relativa alla bozza di norma UNI “Stima, dichiarazione e utilizzo dell’incertezza dei risultati della Valutazione di Ciclo di Vita” e successivamente si applicherà tale norma ad un caso pilota.
Il caso pilota riguarda uno studio condotto su un carrello per le pulizie completamente in polipropilene. Lo studio LCA è stato svolto su un’azienda cliente di Aequilibria di Daniele Pernigotti (Venezia Marghera).
Attraverso lo studio di LCA svolto da Aequilibria, la tesi mira ad individuare i dati necessari per la valutazione dell’incertezza in una LCA e di procedere alla loro elaborazione seguendo i passaggi nella bozza di norma UNI.
I risultati ottenuti permetteranno di associare al misurando, cioè il valore sottoposto all’analisi d’incertezza, un intervallo, così da poter ottenere la migliore stima per il valore ottenuto.