Abstract:
La figura del missionario Nicolò Longobardo 龍華民 (1565- 1655) riveste un ruolo di spicco nel panorama dei missionari gesuiti partiti dalla Sicilia tra il XVI e XVII secolo. Longobardo fu il primo successore di Matteo Ricci, per la stima che aveva delle sue capacità nel 1610 lo nominò superiore della missione cinese. Le complessità e le tensioni della missione in quegli anni si acuirono e L. si trovò ad affrontarle per tutto l’arco della sua vita. Portò avanti la strategia ricciana di accommodation ma parecchie furono le innovazioni da lui apportate: fare della Cina una provincia autonoma, indipendente dal Giappone; ammettere i Cinesi al sacerdozio, consentire loro l'ingresso nella Compagnia di Gesù; favorire l’utilizzo della lingua cinese nella liturgia cristiana e procedere alla traduzione in lingua cinese del Messale e del Breviario; convertire le donne; proseguire nella produzione di opere in cinese riguardanti il sapere scientifico europeo, principalmente di tipo astronomico e scienze della terra. Di particolare importanza è l’opera Trattato sui terremoti 地震解e le influenze che quest’opera ha avuto nella cultura scientifica cinese, nonché l’interpretazione del fenomeno sismico secondo la duplice ottica: quella cristiana del flagellum dei e quella cinese di segno di cattivo auspicio.