La fondazione degli inizi nei Beiträge zur Philosophie di Martin Heidegger

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dc.contributor.advisor Paltrinieri, Gian Luigi it_IT
dc.contributor.author Cavazza, Marco <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2016-10-10 it_IT
dc.date.accessioned 2016-12-23T05:06:56Z
dc.date.available 2016-12-23T05:06:56Z
dc.date.issued 2016-11-04 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/9162
dc.description.abstract La presente indagine si propone di interpretare la differenza tra primo ed altro inizio nei Contributi alla filosofia come una differenza di fondazione: mentre il primo inizio fonda la verità dell'ente, all'altro inizio spetterebbe secondo Heidegger il compito della fondazione della verità dell'Essere. La tesi contiene dunque l'analisi degli elementi di entrambe le fondazioni, per cercare di chiarire lo statuto dei due inizi, la loro connessione e sopratutto quali modalità Heidegger fornisca per il passaggio all'altro inizio. Il primo capitolo è dedicato al primo inizio, e a come questo, prendendo le mosse dalla physis, abbia fondato la verità dell'ente nei termini della correttezza, attraverso il logos ed il noein come caratteri dell'uomo e l'inserimento della physis nella prospettiva della techne. Nel secondo capitolo, la fondazione del primo inizio viene messa in relazione al principio di ragione, il quale porta a compimento tale fondazione nell'epoca della macchinazione e dell'abbandono dell'essere.Tuttavia, proprio il principio di ragione cela in sé la possibilità, nella forma della risonanza dell'essere, di rovesciare la fondazione del primo inizio e di approfondirlo nella sua origine. In tale sondaggio (Ergründung) del primo inizio si perviene così a quell'origine che non ha ancora esaurito le proprie possibilità, e che può quindi farsi altro inizio. Nel terzo capitolo infine ci si occupa di come sia da intendere questo altro inizio, prestando attenzione alla sua verità e al fatto che Heidegger lo determini come una ripetizione del primo inizio. Attraverso il dialogo con Essere e tempo, il significato di questa ripetizione viene in chiaro come il passaggio alla dimensione dell'autenticità, in cui ad essere fondata è la verità stavolta dell'essere e in cui l'uomo si appropria del proprio sé, diventando Esser-ci. La tesi si conclude con l'analisi della fondazione dell'altro inizio, il cui senso consiste nella preparazione per il sito della decisione. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Marco Cavazza, 2016 it_IT
dc.title La fondazione degli inizi nei Beiträge zur Philosophie di Martin Heidegger it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze filosofiche it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2015/2016, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 854764 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01 it_IT
dc.provenance.upload Marco Cavazza (854764@stud.unive.it), 2016-10-10 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Gian Luigi Paltrinieri (gpaltri@unive.it), 2016-10-24 it_IT


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