Abstract:
La presente indagine si propone di interpretare la differenza tra primo ed altro inizio nei Contributi alla filosofia come una differenza di fondazione: mentre il primo inizio fonda la verità dell'ente, all'altro inizio spetterebbe secondo Heidegger il compito della fondazione della verità dell'Essere. La tesi contiene dunque l'analisi degli elementi di entrambe le fondazioni, per cercare di chiarire lo statuto dei due inizi, la loro connessione e sopratutto quali modalità Heidegger fornisca per il passaggio all'altro inizio. Il primo capitolo è dedicato al primo inizio, e a come questo, prendendo le mosse dalla physis, abbia fondato la verità dell'ente nei termini della correttezza, attraverso il logos ed il noein come caratteri dell'uomo e l'inserimento della physis nella prospettiva della techne. Nel secondo capitolo, la fondazione del primo inizio viene messa in relazione al principio di ragione, il quale porta a compimento tale fondazione nell'epoca della macchinazione e dell'abbandono dell'essere.Tuttavia, proprio il principio di ragione cela in sé la possibilità, nella forma della risonanza dell'essere, di rovesciare la fondazione del primo inizio e di approfondirlo nella sua origine. In tale sondaggio (Ergründung) del primo inizio si perviene così a quell'origine che non ha ancora esaurito le proprie possibilità, e che può quindi farsi altro inizio. Nel terzo capitolo infine ci si occupa di come sia da intendere questo altro inizio, prestando attenzione alla sua verità e al fatto che Heidegger lo determini come una ripetizione del primo inizio. Attraverso il dialogo con Essere e tempo, il significato di questa ripetizione viene in chiaro come il passaggio alla dimensione dell'autenticità, in cui ad essere fondata è la verità stavolta dell'essere e in cui l'uomo si appropria del proprio sé, diventando Esser-ci. La tesi si conclude con l'analisi della fondazione dell'altro inizio, il cui senso consiste nella preparazione per il sito della decisione.